Villafranca, fallito il tavolo in prefettura: polizia locale in stato di agitazione

Senza alcun esito il tentativo di conciliazione in prefettura, rimane lo stato di agitazione della polizia locale di Villafranca di Verona.

Si è concluso con esito negativo il tentativo di conciliazione in prefettura a Verona tra l’amministrazione comunale di Villafranca e il sindacato Diccap-Sulpm sullo stato di agitazione della polizia locale. L’incontro, svoltosi nei giorni scorsi, non ha portato a un accordo e ha certificato, secondo il sindacato, una distanza ancora profonda tra le parti.

Al centro della vertenza vi sono numerose criticità legate all’organizzazione del lavoro e alle condizioni operative della polizia locale villafranchese: dalla distribuzione dei turni alla gestione delle indennità, dal mancato riconoscimento di alcune voci contrattuali alle condizioni igienico-sanitarie della sede e dei mezzi di servizio.

Il Diccap denuncia inoltre una carenza di organico che renderebbe difficoltoso garantire un presidio efficace del territorio, anche in relazione all’aumento dei furti segnalati negli ultimi mesi.

In una nota il sindacato contesta le dichiarazioni dell’amministrazione, accusata di aver minimizzato il disagio del personale e di aver definito la mobilitazione come “iniziativa di pochi operatori”. “Non è in discussione una sigla sindacale, ma il rispetto dei diritti e della dignità professionale degli agenti”, ha dichiarato il segretario regionale Diccap Simone Maniero.

Con la chiusura negativa del tavolo prefettizio, si esauriscono i tentativi di composizione bonaria. Il Diccap-Sulpm ha annunciato che valuterà ulteriori iniziative sindacali, riservandosi anche azioni nelle sedi competenti, mentre la vertenza resta aperta e continua a tenere alta l’attenzione sul futuro del servizio di polizia locale a Villafranca di Verona.

Note sull'autore