Belfiore, tromba d’aria: “I nostri agricoltori non possono essere lasciati soli”

Il sindaco di Belfiore dagli agricoltori flagellati dalla tromba d’aria: “Non possono essere lasciati soli”.

Belfiore, aziende agricole e agricoltori messi in ginocchio dalla tromba d’aria: frutteti devastati, piante spezzate, impianti compromessi. È lo scenario che ieri 7 settembre, hanno trovato il sindaco di Belfiore, Alessio Albertini, e il vicesindaco Giuseppe Vanzani durante la visita alle aziende agricole duramente colpite dalla tromba d’aria e dalla grandinata di lunedì scorso.

Il primo cittadino ha confermato di aver già richiesto alla Regione Veneto il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’attivazione della procedura di indennizzo ad Avepa. “I nostri agricoltori non possono essere lasciati soli – ha dichiarato Albertini –. Servono aiuti concreti e immediati da Regione e Governo, perché senza un sostegno forte tante aziende rischiano di non rialzarsi più“.

L’appello del sindaco arriva dopo una settimana di lavoro frenetico per quantificare i danni e raccogliere le segnalazioni degli imprenditori agricoli del territorio. La violenta ondata di maltempo ha compromesso non solo il raccolto, ma anche strutture e impianti, mettendo a rischio la continuità stessa delle attività.