Veronetta, la provocazione tenta di turbare la Festa d’Aprile: “Non ci intimidiscono le scritte d’odio”.
La Festa d’Aprile, da tre giorni al parco della Provianda di Verona, è stato turbato da alcune scritte d’odio nel quartiere di Veronetta. Alcuni ignoti hanno imbrattato i muri della zona con diciture provocatorie e anticostituzionali, seminando acredine e cercando di disturbare l’atmosfera di festa della manifestazione.
Si tratta di atti che, come ha sottolineato l’Anpi di Verona, “non fanno altro che infastidire i passanti e cercare di minare i valori fondanti della nostra Costituzione”. La festa intanto continua a raccogliere il sostegno e la partecipazione di tante persone in un clima di dibattiti, concerti e attività culturali per celebrare la liberazione dal nazifascismo.
Nonostante questi atti di vandalismo, gli organizzatori della Festa d’Aprile non si lasciano intimidire. “Non possono bastare due scritte provocatorie sui muri per cancellare il fiume di persone che, invece, ha deciso di prendere posizione contro le ingiustizie del nostro tempo“, ha dichiarato l’Anpi, ribadendo “la forza del messaggio di inclusione e partecipazione che la manifestazione porta avanti”.
Fino al Primo Maggio, la Festa d’Aprile continuerà a essere un laboratorio di comunità, con ospiti da tutto il Paese e concerti che animeranno le serate.
