Scontri prima di Pisa-Verona, trasferta vietata per tre mesi alle due tifoserie

Trasferta vietata per i prossimi tre mesi per i tifosi di Pisa e Verona dopo gli scontri davanti all’Arena Garibaldi.

Per i prossimi tre mesi i tifosi di Pisa e Verona non potranno seguire le rispettive squadre in trasferta. Il divieto, che riguarda le gare del campionato di Serie A, è stato disposto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dopo il confronto con gli esperti dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

La decisione, come riferisce il quotidiano La Nazione, arriva in seguito ai violenti scontri tra ultras pisani e veronesi avvenuti il 18 ottobre a Pisa, nelle ore precedenti alla partita tra le due squadre. Il provvedimento entrerà in vigore già dal prossimo turno di campionato: per l’Hellas la gara contro il Como.

Gli scontri prima della gara.

I disordini erano scoppiati sabato scorso intorno alle 11.30, a oltre tre ore dal fischio d’inizio del match tra Pisa e Verona. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, circa duecento ultras veronesi, giunti nei pressi dello stadio senza scorta, si erano scontrati con i tifosi pisani. I tafferugli sono stati sedati solo grazie all’intervento della polizia, che ha fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere i gruppi coinvolti.

A seguito degli scontri, cinque tifosi del Verona sono stati identificati e posti agli arresti domiciliari. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato diverse armi improprie: un coltello, un taglierino, tubi idraulici in plastica, mazze, aste di bandiera riempite di cemento a presa rapida, passamontagna, fibbie e altri oggetti contundenti.

La Digos di Pisa ha inviato una dettagliata relazione all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, da cui è scaturita la decisione ministeriale di vietare le trasferte ai sostenitori di entrambe le tifoserie per i prossimi tre mesi.

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