Verona, durante il Vinitaly ha funzionato il piano viabilità messo a punto dal Comune. Dimezzate le multe per divieto di sosta.
Dopo la chiusura del Vinitaly, bilancio positivo per il piano della viabilità adottato dal Comune e gestito con successo da 120 agenti della polizia locale di Verona. Le migliaia di visitatori hanno utilizzato meno le auto e più le navette e il trasporto ferroviario. L’afflusso e deflusso delle auto è stato regolare, anche nell’area prospiciente la fiera, grazie alla nuova viabilità attivata da quest’anno. Il traffico nei quartieri non è stato quindi appesantito, così come pure il fenomeno della sosta selvaggia. Le multe per divieto di sosta sono state dimezzate, grazie anche alla creazione di “aree arancioni” con la presenza di steward a dissuadere il parcheggio non in regola.
Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha voluto ringraziare “tutte e tutti gli agenti della polizia locale e tutte e tutti i veronesi che hanno lavorato dietro le quinte mettendo a segno uno straordinario risultato”.
“La gestione efficace della viabilità durante Vinitaly – commenta l’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari – è frutto di un grande lavoro di squadra tra polizia locale, Direzione mobilità del Comune, Atv e Veronafiere e tra tutti gli attori coinvolti. I dati monitorati sulla rete stradale confermano un miglioramento costante della situazione negli ultimi anni: un tempo l’evento rappresentava una criticità significativa per la circolazione cittadina e nei quartieri limitrofi, oggi lo è sempre meno. Il sempre maggior utilizzo delle navette, dei parcheggi scambiatori e del passaggio pedonale ferroviario dimostra che il trasporto pubblico puntuale e le infrastrutture di interscambio fanno davvero la differenza. Un’esperienza positiva che deve essere di ispirazione per affrontare la viabilità veronese anche oltre i grandi eventi.”
La nuova viabilità davanti alla fiera.
La nuova viabilità realizzata davanti alla fiera ha garantito fluidità dei flussi dei veicoli privati. Le due corsie preferenziali dinamiche su viale del Lavoro e su stradone Santa Lucia hanno favorito la circolazione continua di bus navetta e dei taxi, mantenendone la velocità commerciale.
“Dal punto di vista del trasporto pubblico il bilancio dei giorni di Vinitaly è estremamente positivo – commenta l’ad di Atv, Massimo Bettarello – sia dal punto di vista dei numeri della qualità del servizio rivolto ai visitatori. Anche quest’anno abbiamo messo in campo un’imponente rete di bus navetta, con 5 linee servite da 55 mezzi ad alta capacità, trasportando oltre 140 mila persone nell’arco di 4 giorni della rassegna, a fronte delle 135 mila del 2024. Sia nella giornata di domenica che il lunedì abbiamo superato i 40 mila passeggeri complessivi trasportati”.
“La navetta Stazione-Fiera è stata quella più utilizzata, con oltre 50 mila passeggeri nei 4 giorni. Numeri che confermano il ruolo essenziale del trasporto pubblico per garantire la vivibilità della città anche in occasione dei grandi eventi. E’ quindi per noi motivo di soddisfazione aver dato un significativo supporto alla riuscita di Vinitaly, garantendo nel contempo nella sua totalità la rete delle linee ordinarie. Di questo va ringraziato il nostro personale che ha dato la disponibilità a prestazioni in straordinario, senza quindi penalizzare il normale servizio”.
Taxi.
Vinitaly è stata l’occasione per sperimentare il servizio di potenziamento del servizio taxi da e per l’aeroporto Valerio Catullo, reso possibile da un recente accordo tra i Comuni di Verona, Villafranca e Sommacampagna e relative sigle dei tassisti. Tassisti che sono stati tutti in servizio per l’intera durata della manifestazione: “Apprezziamo la viabilità molto curata dalla Direzione traffico e dalla polizia locale, è andata molto bene”, afferma Daniele Garonzi, presidente di Unione Radio Taxi Verona.
Sono stati oltre 120 gli agenti ed ufficiali della polizia locale di Verona, messi in campo, grazie anche alla collaborazione dei Comandi di Trento e Vicenza. La loro presenza ha garantito sia l’arrivo che l’uscita dall’area fieristica dei veicoli entro le 19.30 di ogni sera.
E’ stata importante la collaborazione con Veronafiere, l’Autostrada Brescia-Padova, Autobrennero, le sigle dei tassisti e Atv, con la fondamentale regia della centrale della Mobilità di Lungadige Galtarossa, che ha monitorato in tempo reale la situazione tramite le numerose telecamere gestendo i flussi di pedoni e veicoli nelle strade e nei parcheggi, adeguando la tempistica semaforica.
Dimezzate le multe per divieto di sosta.
Sono state migliaia le auto inviate ai parcheggi scambiatori della Genovesa e dello Stadio. Sono diminuite le chiamate per i divieti di sosta, grazie anche alla creazione di “aree arancioni” tra via Roveggia e il quartiere Golosine, ai continui controlli anche su via Ongaro e su via Scuderlando, in Borgo Roma, vigilate da steward che hanno dissuaso la sosta selvaggia. E’ stata monitorata la sosta serale in centro storico in corrispondenza degli esercizi commerciali. In generale i divieti di sosta hanno registrato una netta diminuzione rispetto allo scorso anno: sono state sanzionate 425 autovetture contro le 943 del 2024 e rimossi complessivamente una trentina di veicoli. Sul tema della sicurezza urbana, non è stata segnalata la presenza di venditori abusivi di biglietti d’ingresso alla fiera o truffatori di strada, i cosiddetti “campanellari”, mentre sono state identificate 125 persone.
“Voglio esprimere un grazie alle donne e agli uomini della polizia locale per il servizio svolto in questa settimana, apprezzato da molti utenti. Abbiamo registrato minor caos e più scorrevolezza della viabilità, con unico momento difficile lunedì mattina per un grave incidente sul cavalcavia di viale Piave. Il piano di emergenza, predisposto per prevenire intralci alla viabilità, è stato applicato e nel giro di un’ora la situazione è tornata alla normalità“, commenta il comandante della polizia locale, Luigi Altamura.
