A Verona scatta il divieto di raccolta fondi itinerante: il Sindaco firma l’ordinanza, multe fino a 500 euro.
La pazienza dei veronesi e dei turisti è finita: scatta il divieto di raccolta fondi itinerante a Verona fino al 2026. Nella città scaligera infatti, sono in “forte aumento le segnalazioni di gruppi, spesso non autorizzati, che fermano i passanti, li inseguono e li importunano con richieste insistenti di denaro o sottoscrizioni per presunte cause benefiche. Un fenomeno che, oltre a generare forte fastidio, sfocia talvolta in veri e propri litigi e comportamenti aggressivi”, spiegano in una nota da Palazzo Barbieri.
L’ordinanza firmata da Tommasi.
Per far fronte a questo problema “di ordine pubblico e decoro”, il sindaco Damiano Tommasi ha firmato oggi mercoledì 8 ottobre, un’ordinanza drastica: a partire da oggi e fino al 3 maggio 2026, è vietata in tutta la città la raccolta fondi o di firme in forma itinerante.
“Divieto totale in vista dei grandi eventi”.
Il provvedimento ha l’obiettivo di “tutelare cittadini, turisti e gli spazi pubblici, garantendo una maggiore serenità nei luoghi più frequentati della città”. Il divieto è strategico: coprirà infatti i mesi più delicati per l’afflusso turistico, includendo eventi di grande richiamo come i Mercatini di Natale e le cerimonie legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. L’ordinanza vale per chiunque fermi le persone per strada per chiedere fondi o firme senza che queste abbiano dato alcun consenso.
Multe salate.
Le conseguenze per chi non rispetta il nuovo regolamento sono severe: multe che vanno da 25 a 500 euro. Confisca delle somme raccolte e del materiale utilizzato. “Il provvedimento è stato comunicato alla Prefettura e alle forze dell’ordine per assicurare l’immediata applicazione e il rispetto del divieto”, concludono.
