Atv fa il punto dopo il primo giorno di scuola sotto la pioggia: “Qualche ritardo, pochi disagi”. Però mancano 80 autisti.
Per Atv è stato “un avvio all’insegna della regolarità per il servizio di trasporto in occasione del primo giorno di operatività dell’orario invernale, in concomitanza con il primo giorno di scuola”. Anche se la brutta giornata di pioggia non ha certo aiutato i 150 mila veronesi che quotidianamente scelgono i mezzi pubblici per i propri spostamenti. Complice il maltempo infatti, qualche autobus ha accumulato alcuni minuti di ritardo, “senza però che si siano verificate situazioni di vera criticità”.
“La struttura dei servizi così come è stata programmata ha retto bene alla prova del primo giorno di scuola – conferma il presidente di Atv Giuseppe Mazza – grazie alla rete delle oltre 4000 corse messe in campo a coprire la rete di quasi 5000 fermate in città e provincia. Purtroppo la pioggia e l’intensificarsi del traffico hanno causato qualche ritardo, in particolare nella zona di piazza Isolo, ma nel complesso il servizio ha funzionato egregiamente”.
Cantieri chiusi.
“Provvidenziale – continua Mazza – è stata anche la chiusura di alcuni importanti cantieri come in via Scuderlando o quello che ha riguardato la rotonda di viale Piave, che durante l’estate aveva costretto le linee dei bus a una lunga deviazione. Vedremo ora l’andamento nei prossimi giorni, ma già da oggi i nostri tecnici sono al lavoro per monitorare il servizio e predisporre gli eventuali interventi correttivi dove si presentasse la necessità. Sicuramente i cambiamenti introdotti a seguito dei nuovi orari di scuola disposti su 5 giorni richiederanno degli aggiustamenti in corso d’opera e siamo pronti ad attivarli”.
“Resta la grave carenza di autisti”.
Rimane comunque la grave carenza di autisti, come tiene a sottolineare l’amministratore delegato di Atv, Massimo Bettarello: “Ritengo che sia opportuno ricordare come nel nostro organico oggi manchino 80 autisti su un totale di 600 persone. Nonostante questo, riusciamo a garantire il servizio di trasporto nella sua completezza grazie a un enorme sforzo economico ed organizzativo. Ricordo solo che Atv nell’ultimo anno ha speso 8,3 milioni, cioè 4,6 milioni in più rispetto al 2019, per subaffidare ad aziende private corse che altrimenti sarebbero saltate, lasciando a terra migliaia di persone. A differenza di quanto hanno scelto di fare quasi tutte le altre aziende di trasporto, che quotidianamente sopprimono corse qualora non abbiano autisti a disposizione, Atv si sobbarca una spesa supplementare affidando i servizi ad aziende private. Un macigno per il bilancio, certo, ma è nel nostro dna di azienda locale mettere sempre l’utenza al primo posto”.
