A sorpresa tra il pubblico a Verona: Greta Thunberg ascolta l’attivista veronese.
Mercoledì 7 maggio nella parrocchia di San Luca a Verona, c’è stato un incontro con un’ospite a sorpresa: Greta Thunberg. La giovane attivista svedese, conosciuta in tutto il mondo per la sua lotta contro la crisi climatica, è apparsa senza annunci ufficiali, prendendo parte silenziosa a una serata dedicata alla resistenza palestinese.
Ad attirare l’attenzione della Thunberg è stata la testimonianza di Simone Zambrin, 25 anni, veronese trapiantato a Stoccolma, attivo nei movimenti per la giustizia climatica e sociale. Simone è membro della Freedom Flotilla Coalition, una missione umanitaria che da anni tenta di rompere il blocco imposto a Gaza per portare beni di prima necessità – acqua, cibo, medicinali – alla popolazione civile.
La serata si è aperta con il racconto di un attacco recente: “Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, l’imbarcazione “Conscience”, parte della missione, è stata colpita in acque internazionali al largo di Malta”. L’attacco è avvenuto poco prima che Simone e altri attivisti potessero salire. Nessuna bandiera politica a bordo, solo aiuti umanitari. Durante l’evento, è stato evocato il ricordo di Vittorio Arrigoni, attivista italiano ucciso a Gaza, come simbolo di resistenza nonviolenta e umanità attiva.
La presenza di Greta Thunberg ha dato ulteriore forza al messaggio della serata. Attivista globale per la giustizia climatica, Greta ha più volte espresso pubblicamente la sua vicinanza alla causa palestinese, ricollegandola a dinamiche di oppressione, sfruttamento e disuguaglianza.
