Festival Areniano da 35 milioni e i sindacati battono cassa: “Più attenzione a salari e sicurezza”.
Il bilancio del Festival Areniano 2025 si chiude con numeri positivi e incassi record, e i sindacati chiedono “più attenzione a salari e sicurezza”. Le 52 serate hanno registrato un incasso complessivo di oltre 35 milioni di euro, due in più rispetto al 2024. Gli spettatori sono stati 404.715, con una media di oltre 7.750 presenze a serata, in calo del 7,15% rispetto all’anno precedente, anche per via delle due serate in meno.
“Tenendo conto che la situazione economica del nostro Paese non accenna a migliorare, è indiscutibile che si tratta di risultati economici apprezzabili”, sottolinea il segretario della Slc Cgil Verona, Mario Lumastro.
Il sindacato evidenzia però come, di fronte a risultati economici così positivi, sia necessario intervenire su alcuni fronti interni. “I vertici aziendali, Presidente compreso, dovrebbero anche adoperarsi per migliorare la condizione salariale di tutti i dipendenti, agevolare l’individuazione di affitti sostenibili per il personale stagionale e infine trovare soluzioni adeguate a tutelare la salute e sicurezza delle masse artistiche e tecniche”.
Salari, alloggi e sicurezza al centro delle richieste.
Sul fronte retributivo, la SLC CGIL ricorda che “il contratto nazionale negli ultimi 25 anni ha registrato un aumento del 4%. Appare evidente che la contrattazione aziendale può e deve recuperare questo enorme gap rispetto all’inflazione, diversamente sarà complicato trovare il personale disposto a trasferirsi a Verona per il Festival”.
Un altro nodo riguarda gli alloggi per il personale stagionale: “Lavoratrici e lavoratori stagionali spesso si trovano a dover spendere metà dello stipendio per un modesto alloggio – spiega Lumastro. – Sarebbe fondamentale stipulare convenzioni con soggetti privati e con enti pubblici che nel periodo estivo possono mettere a disposizione appartamenti a canoni sostenibili”.
Infine, la questione salute e sicurezza, resa critica dalle alte temperature registrate durante la stagione: “In diverse serate le temperature hanno raggiunto livelli altissimi, come dimostrano i tanti malori accusati dalle masse artistiche a causa dei costumi eccessivamente pesanti e non traspiranti. Allo stesso tempo non è assolutamente da sottovalutare lo sforzo del personale tecnico durante il giorno per montare e smontare le scenografie. È indispensabile che Fondazione Arena ponga maggiore attenzione a questi aspetti prima che inizi la stagione”.
