Al Teatro Romano di Verona, nel cuore dell’Estate Teatrale Veronese, dal 3 luglio torna il Festival Shakespeariano.
Estate Teatrale Veronese, dal 3 luglio parte il Festival Shakespariano. Cuore dell’Estate Teatrale Veronese, fin dalla sua nascita nel 1948, è il Festival Shakespeariano che da sempre va in scena in uno degli edifici monumentali più antichi di Verona: il Teatro Romano, custode della storia cittadina fin dal I sec. a.C., che come ogni estate rinnova la sua vocazione di spazio privilegiato destinato soprattutto alla drammaturgia e alla danza, ma anche alla musica.
- L’Estate Teatrale Veronese porta Shakespeare al Bastione delle Maddalene.
- L’Arena di Verona in prima serata su Rai 3 con il Nabucco.
Le strutture realizzate per le performance trasformano e riportano dunque uno dei più grandi teatri in pietra del Nord Italia ad essere un vivace punto d’incontro per artisti, cittadini e turisti culturali, trasformandosi, nel segno di Shakespeare, in un magico Globe Theatre all’aperto.
Anche quest’anno dunque il legame tra le opere del Bardo e la città scaligera si rinnova nel Festival a lui dedicato grazie ad allestimenti e interpretazioni nuovissimi, mostrando l’assoluta attualità di Shakespeare nei temi, nelle riflessioni e nei personaggi archetipici resi eterni dalla sua penna, come pure la sua capacità straordinaria di affrontare il confine, spesso labile, tra la vita e il sogno.
I quattro spettacoli.
Quattro saranno gli spettacoli legati a Shakespeare – ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI di Tom Stoppard, l’OTELLO, il RICCARDO III e LA TEMPESTA – nella rassegna che anima l’estate 2025 a Verona, promossa dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Veneto e ha come sponsor Banco BPM, AGSM AIM, e Gruppo Vicenzi.
Quattro prime nazionali, con protagonisti d’eccezione – a ribadire il ruolo centrale del cartellone veronese nella programmazione italiana – tutte nel mese di luglio e nello scenario unico dell’antico Teatro Romano di Verona.
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI.
Travolgente sarà l’interpretazione di Francesco Pannofino – affiancato da Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli – nello spettacolo inaugurale, il 3 e 4 luglio, ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI, l’esilarante tragicommedia scritta dal commediografo inglese Tom Stoppard a partire da due figure minori dell’Amleto di Shakespeare.
OTELLO.
Il dramma della gelosia per eccellenza, l’OTELLO di Shakespeare, andrà in scena invece il 10 e l’11 luglio analizzando le passioni umane attraverso la lente della violenza di genere, oggi più che mai attuale. Protagonisti attesissimi a Verona di questa prima assoluta sono Giorgio Pasotti, qui regista e attore (Iago), e il promettente Giacomo Giorgio, amatissimo dal pubblico nella fiction televisiva “Mare fuori”, nei panni del Doge nero. A interpretare Desdemona – che lotta per la sua libertà di scelta e comunque subisce le conseguenze di un mondo maschilista e retrogrado – è Claudia Tosoni.
RICCARDO III.
RICCARDO III (17 e il 18 luglio) emblema dello sconfinamento del potere nelle libertà e nei diritti di singoli e comunità, archetipo di malvagità feroce, unita a intelligenza assoluta, è l’esempio di un mondo governato dalla violenza, dalla frode e dalla paura. Tra le opere più celebri di Shakespeare, racconta l’ascesa al trono e la repentina caduta del malvagio Riccardo, duca di Gloucester.
LA TEMPESTA.
LA TEMPESTA (24 e 25 luglio) è il quarto ed ultimo titolo del Festival Shakespeariano: un mix sorprendente di sogno, realtà, magia, illusioni e follia, in un mondo bizzarro in cui nulla è ciò che sembra, ma tutto è reale. La nuova versione proposta al Teatro Romano si avvale di una delle più prestigiose firme internazionali della regia di teatro, l’argentino Alfredo Arias. Il protagonista de La Tempesta è l’attore Graziano Piazza, che interpreta il ruolo di Prospero: il mago, il demiurgo, il sovrano dell’isola su cui approdano i naufraghi di una tempesta, che egli stesso ha scatenato.
