Pubblicato il Rapporto Censis sulle università italiane: Verona guadagna un posto in classifica ed entra nella top ten.
Classifica università, Padova al primo posto tra i mega atenei, Verona al decimo nella fascia tra 20mila e 40mila iscritti: è stato pubblicato in questi giorni il Rapporto Censis aggiornato sulle università italiane, uno strumento che ogni anno orienta studenti, famiglie e operatori del settore nella scelta e nella valutazione degli atenei. Una bussola che fotografa lo stato dell’università italiana, misurandone la qualità dei servizi, delle strutture, della comunicazione digitale, dell’internazionalizzazione e, non da ultimo, dell’occupabilità post-laurea.
In questo contesto l’Università di Verona guadagna una posizione nella categoria dei “grandi atenei statali” (quelli tra i 20.000 e i 40.000 iscritti), passando dall’undicesimo al decimo posto nazionale, con un punteggio complessivo di 83,0 punti (era 82.0).
Nel ranking 2025, a guidare la classifica dei grandi atenei è ancora una volta l’Università della Calabria, con un punteggio di 94,3. Seguono, con distacco ma solidità, Pavia e Perugia. Ma Verona tiene il passo, rafforzando il suo profilo grazie a un lavoro costante e ben strutturato su più fronti.

Un dato interessante del report riguarda anche il contesto nazionale: le immatricolazioni, a livello complessivo, sono cresciute del 5,3% rispetto all’anno precedente, segno di una rinnovata fiducia nel sistema universitario italiano. In particolare, il Nord-Est, area di appartenenza dell’Università di Verona, ha mostrato segnali di vivacità, dopo un periodo di leggera flessione.
Per la cronaca, le prime due posizioni tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) sono occupate stabilmente anche quest’anno dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 90,3, seguita dall’Università di Bologna (87,7). Sale in terza posizione l’Università di Pisa.
