Verona, centro antiveleni: ricerca premiata rivela l’antidoto per casi complessi.
Un caso clinico risolto dal Centro Antiveleni di Verona conquista il titolo di miglior ricerca 2024 al Congresso internazionale di tossicologia di Glasgow. Protagonista una donna colpita dalla rara sindrome Brash, una combinazione di battito rallentato, insufficienza renale e potassio alle stelle, complicata da un’intossicazione da digossina, lo stesso farmaco che usava Van Gogh.
La paziente non rispondeva alle terapie classiche, ma l’équipe guidata da Giorgio Ricci ha scoperto l’avvelenamento nascosto, somministrando l’antidoto giusto e ricorrendo anche alla dialisi. Un intervento che non solo ha salvato una vita, ma ha permesso di spiegare perché in questi casi la terapia standard può fallire.
Il lavoro, scelto tra centinaia di contributi europei, porta così Verona sul podio della tossicologia internazionale.
