Buono libri, dal 17 apre il bando per ottenere i contributi: come fare

Buono libri scolastici, bando regionale per i contributi anche a Verona: requisiti richiesti e come fare per ottenerli.

Con il nuovo anno scolastico torna il contributo regionale del Veneto per la fornitura gratuita o semi-gratuita dei libri di testo per studenti e studentesse della scuola secondaria di I e II grado anche a Verona. Dal 17 settembre prossimo fino alle 14 del 17 ottobre è possibile richiedere il contributo regionale “Buono-Libri e Contenuti Didattici Alternativi” per l’anno scolastico – formativo 2025/2026.

Da quest’anno non è più necessario inoltrare copia della domanda al Comune, dato che sarà trasmessa automaticamente.

Possono ottenere il contributo, che è finanziato con risorse statali, gli studenti e le studentesse, il cui nucleo famigliare presenti un Isee inferiore alla fascia 2 compresa, cioè fino a un limite massimo di 15.748,78 euro. E’ inoltre obbligatoria la frequenza nell’anno scolastico in corso di istituzioni scolastiche secondarie di I e II grado, statali, paritarie (private e degli enti locali) e non (incluse nell’Albo regionale delle “Scuole non paritarie”) o la frequenza alle istituzioni formative accreditate dalla Regione del Veneto, che erogano percorsi triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale, compresi i corsi di formazione dei percorsi sperimentali del sistema duale attivati in attuazione dell’Accordo in conferenza Stato-Regioni del 24/09/2015.

Relativamente all’Istruzione parentale i libri di testo, i contenuti e gli elaborati didattici alternativi e gli ausili acquistati dovranno essere rispondenti al programma di studi ed al percorso didattico-educativo dello studente o della studentessa.

Non sono richiesti meriti scolastici particolari. Lo scorso anno sono stati erogati 1.637 “buoni” libro. La domanda si compila esclusivamente via web sul sito https://libritesto.regione.veneto.it utilizzando lo Spid, la Carta d’Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. Si ricorda a coloro che usufruiranno del “bonus” che è obbligatorio conservare i giustificativi della spesa per 5 anni al fine di agevolare il controllo del Comune.

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