Sospiro di sollievo a Verona: tre cinghiali sono stati catturati in Borgo Santa Croce grazie alle “pig brig”.
In Borgo Santa Croce, a Verona, tre cinghiali sono stati catturati dalla polizia provinciale con il supporto di operatori autorizzati. Questo è accaduto dopo numerose segnalazioni e avvistamenti da parte dei residenti. Gli animali erano stati immortalati anche da alcune telecamere della polizia locale, che hanno dato il via a un’operazione di monitoraggio e cattura durata diverse settimane.
Le “pig brig”: le trappole intelligenti contro i cinghiali.
Gli agenti hanno utilizzato dei recinti mobili di nuova generazione, chiamati “pig brig”, capaci di intrappolare anche un intero branco. Si tratta di dispositivi introdotti lo scorso anno dalla Provincia di Verona, grazie a un finanziamento della Regione Veneto, per contrastare la diffusione della peste suina africana, una malattia virale che colpisce i suini selvatici e domestici, ma che può avere effetti devastanti anche sull’economia agricola.
La rete utilizzata, del diametro di sei metri, è rimasta operativa anche nei giorni successivi alla prima cattura, nel tentativo di intercettare altri eventuali esemplari in circolazione. Ma, fortunatamente, sembra che il branco avvistato a marzo sia stato interamente catturato.
Tracce svanite, ma attenzione sempre alta.
Prima di installare le trappole, gli agenti avevano effettuato numerosi sopralluoghi per individuare i “trottoi”, ovvero i sentieri abituali battuti dai cinghiali, spesso invisibili a occhio nudo ma evidenti a chi sa dove guardare. Ora quelle tracce sembrano scomparse, ma il monitoraggio continua.
Il consiglio: niente spazzatura in giro.
E qui arriva l’appello ai cittadini: una gestione corretta dei rifiuti è la prima linea di difesa contro l’ingresso di fauna selvatica in contesti urbani. Sacchetti lasciati fuori dai cassonetti, compost non protetto o scarti alimentari abbandonati possono trasformare un giardino o un cortile in un banchetto irresistibile per gli animali.
