Autobus a Verona e provincia, le linee più frequentate e il voto degli utenti

Una oltre 136 mila passeggeri al giorno sui mezzi pubblici durante i giorni feriali scolastici: sono questi i dati principali emersi dall’indagine sul trasporto pubblico locale (Tpl) commissionata dalla Provincia – in qualità di Ente di Governo – con i Comuni di Verona e Legnago.

Lo studio, condotto da una società specializzata, ha analizzato domanda e offerta dei servizi urbani ed extraurbani nel periodo compreso tra il 25 marzo e il 23 maggio, monitorando tutte le 144 linee attive: 27 urbane feriali e 9 festive, 96 extraurbane feriali e 12 festive.

Le linee più frequentate

Il 40% degli utenti urbani si concentra su quattro direttrici fondamentali: le linee 11, 12, 13 e 21, che da sole coprono quasi la metà del traffico cittadino. Sul fronte extraurbano, a registrare i numeri più alti sono la 121 (Giazza-Verona), la 130 (San Bonifacio-Soave-Verona), la 144 (Legnago-Cerea/Bovolone-Verona) e la 160 (Valeggio/Villafranca-Verona).

Complessivamente, nelle giornate feriali scolastiche si contano 136,9 mila passeggeri: 84,5 mila sulle linee urbane e 52,4 mila su quelle extraurbane. Nei festivi il numero scende a 28,8 mila utenti, con la gran parte concentrata nel capoluogo.

Cosa dicono gli utenti

L’indagine, arricchita da 1.305 interviste in punti strategici come la stazione di Porta Nuova, piazza Bra, gli ospedali e l’università, mostra una percezione positiva del servizio: il voto medio è 6,7 su 10 e l’82% degli intervistati assegna almeno la sufficienza piena.

Le motivazioni di spostamento riguardano in primis il lavoro e lo studio (oltre il 60%), seguiti dall’accesso ai servizi come visite mediche (quasi il 12%), mentre solo il 5% dei passeggeri utilizza il Tpl per motivi turistici.

Le sfide future

“L’indagine, che verrà pubblicata sul nostro sito, potrà essere utile a chi intenderà partecipare alla futura gara per la gestione del Tpl – spiega il Presidente della Provincia, Flavio Pasini –. Emergono indicazioni importanti per migliorare e rivedere il servizio, ma emerge anche una valutazione generale dello stesso orientata in senso positivo. Numeri che permettono di ragionare oltre le logiche dei singoli eventi e delle emergenze, per pianificare un servizio sempre più adeguato ai bisogni di tutti i cittadini veronesi. Tuttavia permangono alcune criticità, tra cui la difficoltà di trovare nuovi autisti, che pesano in particolare in ambito urbano”.

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