Dalla delusione al rilancio: alpini veronesi puntano all’adunata 2028, aperta la caccia ai volontari per le Olimpiadi.
Ana Verona, adunata 2028: parere positivo da Comune e Regione per la nuova sfida tricolore degli alpini veronesi. La sezione veronese dell’Associazione Nazionale Alpini non si ferma e, superata la recente amarezza per la mancata assegnazione dell’evento 2027, guarda già al futuro. Durante la tradizionale messa di Natale celebrata nella Basilica di San Zeno, è emersa con forza la volontà di ricandidare ufficialmente Verona per ospitare l’Adunata Nazionale del 2028.

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Verso il 2028: l’ok di Comune e Regione.
Dopo che lo scorso novembre l’Ana nazionale ha preferito la città di Brescia a quella scaligera per l’edizione 2027, le penne nere veronesi hanno deciso di riprovarci. Il presidente della sezione, Maurizio Trevisan, ha confermato di aver già avviato le consultazioni con Comune, Provincia e Regione, ricevendo riscontri definiti “tutti positivi“.
“La delusione di novembre ci ha stimolato“, ha dichiarato Trevisan, sottolineando come “le forze politiche locali abbiano manifestato apertamente il desiderio di portare l’Adunata in città”. Il prossimo passo formale avverrà nei prossimi giorni con la comunicazione ufficiale al Terzo Raggruppamento, tappa necessaria per presentare la candidatura all’Ana Nazionale entro la fine dell’anno.

L’annuncio durante la messa.
L’annuncio è arrivato in un contesto di solennità, durante la funzione officiata dall’abate monsignor Gianni Ballarini e dal cappellano don Rino Massella. Alla cerimonia hanno partecipato numerose figure istituzionali, tra cui l’assessora Stefania Zivelonghi, il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, il consigliere regionale Alberto Bozza e l’europarlamentare Flavio Tosi, a testimonianza del forte legame tra gli alpini e il territorio. Al termine, la comunità si è ritrovata sul sagrato per il consueto scambio di auguri con pandoro e brulè.

Volontari per le Olimpiadi 2026.
Contestualmente ai progetti per l’Adunata, resta prioritario l’impegno per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Grazie a un accordo tra il Comitato olimpico e la Difesa, i soci alpini hanno tempo fino al 12 gennaio per candidarsi come volontari.
I compiti previsti sono molti: dalla manutenzione dei campi di gara e sgombero neve alla gestione della mobilità e assistenza antidoping. I volontari selezionati non opereranno sotto la Protezione Civile, ma saranno inquadrati come “Volontari della Difesa” all’interno del dispositivo militare, previa formazione specifica in località montane come Corvara o Passo del Tonale.
