Valeggio corre per il titolo di “Capitale” con l’attrice Valentina Bellè, ambasciatrice di bellezza.
La corsa di Valeggio sul Mincio verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 si arricchisce di un nuovo volto, quello dell’attrice Valentina Bellé. Dopo la nomina del maestro Michelangelo Pistoletto come Ambasciatore della Rigenerazione Umana, il progetto “Coltiviamo le persone” accoglie oggi Valentina Bellé come testimonial d’eccezione. L’attrice veronese, figura di spicco del cinema, della televisione e del teatro nazionale, ha scelto di sostenere la candidatura sottolineando il valore della bellezza e del talento come beni collettivi. La sfida nazionale Valeggio sul Mincio è attualmente in gara insieme ad altre 23 città italiane per l’ambìto riconoscimento.
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Il talento come veicolo di bellezza.
Nel suo messaggio di adesione, Valentina Bellé ha offerto una profonda riflessione sul senso del lavoro artistico: “Oggi abbiamo bisogno di bellezza e il talento, quando coltivato con cura, ne è il veicolo più autentico”. L’attrice ha spiegato come la crescita individuale diventi una ricchezza per l’intera comunità, alimentando un immaginario condiviso che accende lo sguardo sul mondo. “È tempo di rinnamorarsi del viaggio e di fare il tifo gli uni per gli altri quando incontriamo qualcosa di autentico”, ha dichiarato, invitando la società a non temere l’errore nel percorso di ricerca del nuovo.
Una candidatura corale.
L’architetto Daniela Cavallo, direttrice del progetto, ha evidenziato come la scelta della Bellé rispecchi perfettamente i valori della progettualità valeggiana: l’idea che coltivare le proprie passioni significhi mettere le proprie virtù al servizio di un segno destinato a durare nel tempo.
Sulla stessa linea il sindaco di Valeggio sul Mincio, Alessandro Gardoni, il quale ha ribadito che al centro della sfida per il 2028 ci sono le persone e la loro capacità di fare rete. Secondo il primo cittadino, la cultura e il talento devono trasformarsi in motori concreti di sviluppo economico, coesione sociale e innovazione.
