Cento occhi sul quartiere: a San Bonifacio il “Controllo del Vicinato” si espande

San Bonifacio, oltre 100 cittadini uniti per la sicurezza: cresce il Controllo del Vicinato.

Più di 100 cittadini coinvolti, gruppi attivi in tutto il territorio comunale e ora anche la possibilità di aderire online: a San Bonifacio il progetto Controllo del Vicinato prende sempre più forza e diventa un pilastro della strategia locale per la sicurezza partecipata.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale, punta a creare una rete di residenti attenti e collaborativi, veri e propri “occhi sul quartiere”, pronti a segnalare comportamenti sospetti o situazioni insolite alle forze dell’ordine, le uniche deputate a intervenire. Nessuna ronda improvvisata, ma una vigilanza consapevole e civica, coordinata attraverso gruppi WhatsApp e referenti di zona.

Il progetto è partito a inizio anno con due incontri pubblici di presentazione e si è consolidato in questi mesi con quattro serate di approfondimento in municipio, durante le quali i cittadini hanno potuto confrontarsi con l’Amministrazione, la Commissione sicurezza e le forze dell’ordine. A ogni gruppo sono stati assegnati uno o due referenti incaricati di raccogliere segnalazioni, trasmetterle secondo le procedure stabilite e tenere i contatti con le autorità.

“Aderendo al Controllo del Vicinato – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Turri – i cittadini diventano parte attiva del sistema di sicurezza locale. Chi vive i quartieri ogni giorno è in grado di notare subito ciò che non torna. Questo non solo aiuta a prevenire piccoli reati, ma rafforza il legame di fiducia tra comunità e istituzioni”.

E i risultati non sono tardati ad arrivare: grazie alle segnalazioni, le forze dell’ordine hanno potuto effettuare controlli su situazioni anomale, come auto sospette parcheggiate da giorni o sconosciuti che si aggiravano porta a porta. Fino a oggi nessuna emergenza, ma la rete di vicinato si conferma un valido deterrente.

“Più siamo, più funziona – sottolinea il sindaco Fulvio Soave –. Invitiamo tutti i residenti a unirsi: ogni segnalazione attenta rende San Bonifacio più sicura, accogliente e unita”.

Per facilitare le nuove adesioni è ora attivo anche uno sportello telematico sul sito del Comune: bastano pochi click per entrare a far parte del progetto. Intanto i referenti, insieme all’Amministrazione, continueranno a incontrare cittadini, anche in piccoli gruppi, per spiegare come funziona questa forma di sorveglianza di comunità.