Pentecoste a Verona: la città suona a festa con le campane “alla veronese”.
Sabato 7 giugno, a Verona dalle 18 in poi, la città si animerà con il suono potente e solenne delle sue campane: è la 14esima edizione di “Campane di Pentecoste”. Un appuntamento che ogni anno emoziona cittadini e visitatori.
Organizzata dalla Scuola Campanaria Verona APS, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Diocesi di Verona, l’iniziativa vedrà le principali chiese cittadine — dal Duomo a S. Zeno Maggiore — unirsi in un grande concerto diffuso, nel segno della Pentecoste.
Un patrimonio che suona.
Il suono delle campane a Verona non è semplice richiamo liturgico: è arte, tradizione e patrimonio culturale. A ricordarlo è stato Matteo Padovani, presidente della Scuola Campanaria, che ha sottolineato come il sistema “alla veronese”, nato nel 1776 nella chiesa di San Giorgio in Braida, rappresenti un unicum a livello nazionale. Le campane non vengono semplicemente percosse: vengono fatte ruotare a 360 gradi, producendo rintocchi cadenzati che, insieme, compongono vere e proprie partiture musicali.
Il programma dei rintocchi.
Il concerto inizierà alle 18 dalla Torre dei Lamberti, simbolo laico della città, per poi proseguire in una sinfonia itinerante che toccherà:
- S. Nazaro e Celso e S. Nicolò all’Arena (18.05).
- S. Tomaso Cantuariense (18.20 e 18.35).
- S. Eufemia (18.35 e 18.45).
- S. Anastasia (19.10 e 19.40).
- S. Giorgio in Braida (19.20 e 19.50).
- Cattedrale S. Maria Assunta – il Duomo (19.30 e 20.00).
- Conclusione a S. Zeno Maggiore, alle 20.30, in occasione della veglia diocesana di Pentecoste.
Un itinerario sonoro che attraversa secoli di fede e architettura, e che permette di ascoltare alcune delle campane più storiche e pregiate d’Italia, come il “Rengo” e la “Marangona” della Torre dei Lamberti, o quelle monumentali del Duomo — il complesso campanario più grande del Veneto.
