L’avventura di Fausto, il suo “Giro della Madonna” tra santuari e solidarietà

Fausto Righetti è partito con un amico e la moglie per il suo “Giro della Madonna”: 2880 chilometri tra santuari e solidarietà.

Un vero e proprio “Giro della Madonna”, come l’ha definito lui stesso, quello fatto in bici da Fausto Righetti in compagnia di un amico e un po’, verso la fine, anche della moglie: 2880 chilometri attraverso vari santuari mariani. Con un previso scopo benefico.

E’ lui stesso a raccontarlo: “Siamo partiti sabato 10 maggio da Verona e ci siamo diretti verso est fino al Friuli, abbiamo passato la Slovenia, Croazia, per giungere in Bosnia (Medjugorie) poi Montenegro e Albania, da qui via mare siamo arrivati a Bari per poi risalire la costa e tornare a Verona“.

Lo racconta così, come se fosse la cosa più normale del mondo: “Lungo questa fase – continua -i santuari più iconici toccati sono stati: San Giovanni Rotondo, Loreto, San Luca a Bologna, la Madonna delle Grazie a Curtatone, e i santuari veronesi della Madonna del Frassino, della Corona e per finire la Madonna di Lourdes sulle Torricelle”.

Capitolo solidarietà.

Tutto in bici, ma con un obiettivo ben preciso: abbinata alla faticosa pedalata c’era infatti una parte importante, un’opera di raccolta fondi per contribuire alla ricerca medico-scientifica per sconfiggere una malattia rara: l’atassia-teleangectasia, una malattia degenerativa che colpisce i bambini nella loro parte muscolare rendendoli incapaci di svolgere le normali attività.

“Essendo rara non incontra l’interesse delle case farmaceutiche – dice Righetti – pertanto con l’aiuto di benefattori si cerca di favorire la ricerca e giungere a una cura adatta. La ricerca è a buon punto e la speranza di una positiva soluzione è sempre più vicina. Con il Giro della Madonna sono stati raccolti oltre 2mila euro”.

Il giro è terminato sabato 31 maggio, ma la raccolta continua attraverso una piattaforma (Fondazione della Comunità Veronese) per poter aumentare l’importo. 

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