Le cinque migliori località di Verona e provincia da visitare d’estate, lontani dalle folle e dal turismo di massa.
Ci sono cinque località a Verona e provincia da visitare d’estate, cinque perle nascoste, lontani dalle folle e dal turismo di massa. Perchè Verona è una città dal fascino intramontabile, capace di attrarre turisti da tutto il mondo con la potenza scenica dell’Arena, la leggenda shakespeariana di Romeo e Giulietta, il romanticismo delle piazze e la bellezza dei palazzi scaligeri. Nei mesi estivi, però, il cuore cittadino può trasformarsi in un palcoscenico affollato, dove frotte di visitatori si accalcano per fotografare il balcone più famoso d’Italia o assistere a una rappresentazione lirica sotto le stelle.
Ma c’è un’altra Verona, meno celebrata eppure altrettanto seducente. Una Verona che comincia dove finiscono i circuiti turistici tradizionali, e che si snoda tra borghi collinari, valli verdeggianti, sorgenti termali, percorsi naturalistici e piccoli scrigni d’arte e storia. È una terra fatta di silenzi e ritmi lenti, dove l’estate si vive in modo più intimo e autentico, tra sapori locali, sentieri nel verde e antiche tradizioni.
Scoprire, nel pieno dell’estate, le località meno conosciute della provincia di Verona significa entrare in contatto con l’anima più genuina del territorio. Significa camminare tra i vigneti della Val d’Illasi al tramonto, tuffarsi nelle acque fresche di un lago nascosto in Lessinia, perdersi tra le case in pietra di un borgo medievale o ascoltare i racconti degli anziani seduti all’ombra di un platano secolare.
Questa guida vuole offrire un’alternativa ai classici itinerari, proponendo cinque destinazioni estive lontane dalle rotte più battute. Non si tratta di luoghi sconosciuti, ma sicuramente poco inflazionati, ideali per chi cerca relax, bellezza e un pizzico di sorpresa.
Dal fascino termale di un villaggio incastonato tra i monti, alle viste mozzafiato di un santuario arroccato, fino ai profumi di una valle dimenticata: ecco cinque mete di Verona e provincia per altrettante località che meritano di essere scoperte, vissute e raccontate.
1. San Giorgio di Valpolicella (detto anche Ingannapoltron).
Nel cuore della Valpolicella, tra vigneti e ulivi, sorge San Giorgio di Valpolicella, piccolo borgo di origine medievale inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”. Il suo curioso soprannome, Ingannapoltron, deriva dalla sua posizione: sembra vicino dalla pianura, ma la salita che porta fin lassù mette a dura prova anche i più pigri.
Passeggiare tra le sue viuzze in pietra è come fare un salto nel tempo: la Pieve di San Giorgio, risalente all’VIII secolo, è un gioiello dell’arte romanica, mentre i panorami sulla Valpolicella e sul Lago di Garda ripagano ogni sforzo. In estate, è perfetto per una cena al tramonto in una delle trattorie del borgo, gustando un calice di Amarone.

2. Fosse di Sant’Anna d’Alfaedo.
La Lessinia è un paradiso naturale spesso trascurato dal turismo di massa, ma chi ne scopre i sentieri difficilmente riesce a dimenticarla. Tra le sue meraviglie si trova Fosse, piccola frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, un balcone naturale affacciato sulla Valpantena.
È la meta ideale per chi cerca frescura, passeggiate tra pascoli e malghe, e una natura incontaminata. A poca distanza si trova anche il Ponte di Veja, una gigantesca formazione naturale in pietra che, secondo la leggenda, avrebbe ispirato persino Dante. In estate, il borgo ospita sagre paesane e serate di astronomia sotto il cielo limpido della montagna.
3. Villa Arvedi a Grezzana.
Grezzana è nota per essere la porta d’accesso alla Valpantena, ma pochi sanno che qui si nasconde una delle ville venete più affascinanti e meno frequentate: Villa Arvedi. Costruita nel XVII secolo, è ancora oggi abitata dai discendenti della nobile famiglia Arvedi, che ne curano con passione la conservazione.
La villa si può visitare su prenotazione, e offre un’esperienza unica tra affreschi barocchi, giardini all’italiana e viste mozzafiato sulla vallata. Per chi ama il turismo culturale, è una tappa imperdibile. A Grezzana si trovano anche percorsi ciclabili e sentieri che si inoltrano tra i boschi.

4. Parco delle Cascate di Molina.
A pochi chilometri da Verona, ma lontano anni luce dal caos urbano, c’è un luogo che in estate diventa un’oasi di frescura e meraviglia: il Parco delle Cascate di Molina. Il borgo di Molina, con le sue case in pietra e i vecchi mulini, sembra uscito da una fiaba.
Il parco offre tre percorsi di diversa difficoltà, immersi nel verde, tra ponticelli sospesi, sentieri muschiosi e cascate che scorrono tra pareti rocciose. Si può anche fare il bagno in alcune pozze naturali. È una meta perfetta per famiglie, coppie e amanti del trekking, con aree pic-nic e punti panoramici inaspettati.
5. Val d’Illasi e Castello di Tregnago.
Meno conosciuta della vicina Valpolicella, la Val d’Illasi è un tesoro ancora poco esplorato. Distese di vigneti e oliveti, castelli medievali e cantine a conduzione familiare ne fanno una meta ideale per chi ama l’enogastronomia e la tranquillità.
Tra le tappe da non perdere, c’è Tregnago, con i resti del suo castello affacciato sulla valle, e Illasi, con la suggestiva Villa Sagramoso Perez-Pompei. In estate, molti paesi della valle organizzano eventi legati al vino, all’olio e alla tradizione contadina. È un territorio che si può esplorare in bici, a piedi o in auto, magari fermandosi a degustare un Soave DOC in una piccola cantina.
Le località da non perdere a Verona e provincia.
L’estate a Verona e provincia può essere molto più di una visita all’Arena o a una cantina del Garda. Esistono luoghi dove il tempo rallenta, dove la natura e la storia convivono senza clamore, e dove ogni incontro – con le persone, i paesaggi, i sapori – diventa un ricordo da portare con sé. Le località che abbiamo raccontato non sono alternative di serie B, ma gemme da valorizzare: mete per chi ama viaggiare con curiosità e con il desiderio di andare un po’ oltre.
