Nuova Freedom Flotilla fermata da Israele: a bordo anche un medico che lavora a Verona

Riccardo Corradini, medico trentino specializzando a Verona, tra gli attivisti della Flotilla fermati da Israele al largo di Gaza.

C’è anche un medico che lavora a Verona tra quelli fermati da Israele: all’alba di oggi, mercoledì 8 ottobre, altre quattro imbarcazioni della Freedom Flotilla Coalition sono state infatti intercettate e fermate dall’esercito israeliano a circa 120 miglia nautiche da Gaza. Lo hanno comunicato gli stessi attivisti attraverso i canali social del movimento.

Sulle navi si trovavano circa 140 persone, tra cui una decina di italiani. Tra questi anche il medico trentino Riccardo Corradini, 31 anni, originario di Rovereto, e specializzando in chirurgia a Verona, imbarcato sulla nave Conscience. Gli attivisti sostengono di trasportare aiuti umanitari – medicinali, dispositivi respiratori e forniture alimentari – per un valore complessivo di oltre 110mila dollari, destinati agli ospedali di Gaza.

“La nostra flottiglia non rappresenta alcun pericolo – si legge in un messaggio pubblicato sui social dagli stessi attivisti -. L’esercito israeliano non ha giurisdizione sulle acque internazionali. L’equipaggio disarmato, composto anche da medici e giornalisti, è stato rapito e la sua ubicazione resta sconosciuta”.

Dal canto suo, il ministero degli Esteri israeliano conferma l’operazione: “Si è trattato di un tentativo di violare il blocco navale legale. Tutti i passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano, in buone condizioni di salute, e saranno espulsi”.

Il messaggio sui social.

Sui social, Corradini ha pubblicato un videomessaggio: “Se state vedendo questo video vuol dire che sono stato rapito e portato illegalmente in Israele. Chiedo l’intervento del governo e dell’ambasciata italiana per la liberazione mia e dei miei compagni”.

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