Censimento autovelox: tra Verona e provincia ce ne sono 56 attivi, e solo questi apparecchi sono legittimati a elevare multe.
Ci sono 428 autovelox attivi in Veneto, cui si aggiungono 12 tutor sulle autostrade, e di questi 56 sono quelli in funzione a Verona e provincia. Il censimento nazionale obbligatorio avviato dal Ministero dei Trasporti ha così stabilito quali dispositivi possono davvero rilevare e sanzionare gli eccessi di velocità. Tra Verona e provincia risultano 56 apparecchi registrati, un numero in linea con Treviso ma molto inferiore rispetto a Padova (101), la provincia più monitorata della regione, seguita da Venezia (71) e Vicenza (69). E solo questi apparecchi sono legittimati a elevare contravvenzioni.
Il censimento ha anche ridimensionato il numero reale di apparecchi presenti in Italia: 3.625 tra fissi, mobili e in movimento, pari all’1,5% del totale solo nel Veronese. Una cifra molto lontana dagli 11-13 mila strumenti ipotizzati in passato anche dallo stesso ministro Salvini.
Sul fronte normativo resta aperto il nodo tra apparecchi approvati e omologati. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che i dispositivi soltanto approvati non garantiscono misurazioni pienamente affidabili.
Gli autovelox a Verona e provincia.
- 4 dispositivi a Verona città, tra cui la postazione fissa in tangenziale;
- 3 a Bussolengo (uno dei quali è un telelaser);
- postazioni fisse o mobili a Villafranca, Pescantina, Sommacampagna, Grezzana, Castel d’Azzano;
- 5 apparecchi a Legnago, 3 a Bovolone, 3 a Grezzana;
- la postazione sulla 434 a San Giovanni Lupatoto;
- altri dispositivi nei comuni di Sona, Isola della Scala, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sanguinetto, e lungo la Gardesana Orientale (sei tra Garda, Torri e Castelnuovo).
