Abusivi, rapine, furti, pirati della strada: 8 arresti e 21 denunce nei giorni di Natale a Verona

Settimana impegnativa, quella di Natale, per la polizia di Stato di Verona: occupazioni abusive, rapina, furti e pirati della strada.

Nel corso della settimana a ridosso delle festività natalizie, tra il 21 e il 26 dicembre, la polizia di Stato di Verona ha garantito la continuità del presidio del territorio nella città e nella provincia, intensificando le attività di prevenzione, controllo e repressione dei reati per assicurare, anche nei giorni festivi, condizioni di sicurezza e vivibilità ai numerosi cittadini e turisti presenti a Verona. Complessivamente, nell’ambito dei numerosi servizi che hanno consentito di procedere, in queste sei giornate, ad oltre diecimila identificazioni, 8 persone sono state arrestate e 21 sono state denunciate. I controlli, che hanno, poi, interessato circa 400 veicoli in transito in questa provincia, hanno portato ad accertare e a contestare più di 200 violazioni al codice della strada. Non sono mancati, inoltre, i controlli all’interno degli esercizi pubblici.

Occupazione abusiva a Quinzano.

Tra gli interventi operativi più significativi, si segnala quello che ha coinvolto, ieri pomeriggio, gli agenti delle Volanti all’interno di una struttura a Quinzano. I poliziotti hanno raggiunto il complesso dopo aver ricevuto, tramite l’app Youpol, una segnalazione anonima che indicava la presenza di alcuni individui all’interno. Una volta giunti presso l’edificio descritto, gli operatori hanno accertato che più persone avevano adibito lo stabile – privo di corrente elettrica ad eccezione di un piano e in condizioni di evidente degrado – a luogo di dimora.

Nei locali sono stati rinvenuti materassi, effetti personali delle persone occupanti, fornelli elettrici, residui alimentari ed una serie di altri elementi che hanno portato a considerare l’occupazione stabile e non occasionale. Nel corso dell’accompagnamento presso la Questura dei 7 cittadini stranieri presenti, tutti privi di documenti, 2 di loro – marocchini di 24 anni, irregolari sul territorio nazionale – hanno opposto una violenta resistenza, motivo per il quale sono stati arrestati. Entrambi sono stati inoltre denunciati per invasione di terreni ed edifici in concorso. Quest’ultimo reato è stato contestato anche alle altre 5 persone presenti nella struttura – una ragazza di nazionalità spagnola di 20 anni, una coetanea originaria della Germania e tre cittadini marocchini irregolari di 20, 22 e 27 anni.

Due arresti.

Altri due arresti di particolare interesse sono stati, poi, eseguiti, nel corso di distinte attività che hanno impegnato gli agenti in queste giornate: un uomo di trentacinque anni, di origini afghane e irregolare sul territorio nazionale è finito in manette per rapina impropria aggravata commessa ai danni del titolare di una tabaccheria di piazza Renato Simoni, dopo aver sottratto un pacchetto di sigarette al negoziante. In un altro episodio, un quarantunenne già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato per aver estorto denaro a un uomo, approfittando della sua condizione di particolare vulnerabilità, nonostante fosse destinatario, nei suoi confronti, di un divieto di avvicinamento.

Sicurezza sulle strade.

La Sottosezione polizia stradale di Verona Sud e la Sezione di Verona hanno messo in campo, a ridosso delle festività, un dispositivo mirato di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti nei pressi del casello autostradale di Affi, snodo particolarmente frequentato per l’accesso all’area gardesana. Nel corso dei controlli, sono stati sottoposti ad accertamento numerosi conducenti: tre di loro — un uomo di 43 anni, una donna di 45 e una ragazza di 20 — sono risultati positivi ai test alcolemici e alla cocaina. A tutti è stata immediatamente ritirata la patente di guida, provvedimento che ha impedito il proseguimento della circolazione in condizioni potenzialmente pericolose per sé e per gli altri utenti della strada, in un periodo dell’anno caratterizzato da elevato traffico turistico e intenso flusso veicolare.

Nel solco delle attività di accertamento svolte sul fronte della sicurezza stradale, nei giorni scorsi è stata conclusa un’indagine che ha permesso di individuare il conducente in fuga a seguito di un incidente con feriti provocato il 19 novembre lungo la Strada Statale 11, nel comune di Bussolengo. L’automobilista, dopo aver urtato una motocicletta con due persone a bordo e aver provocato lesioni non gravi ad entrambe, si era allontanato senza prestare soccorso. Le verifiche svolte subito dopo dai poliziotti della Sezione polizia stradale di Verona hanno consentito di identificare il veicolo tramite l’analisi delle immagini di videosorveglianza. L’auto è stata sequestrata, al conducente è stata ritirata la patente ed è stata avviata la procedura di revisione del titolo; l’uomo è stato denunciato per fuga dopo incidente con feriti.

Furto e ricettazione.

Nel corso dei servizi di vigilanza autostradale svolti nei giorni festivi, gli agenti della Sottosezione polizia stradale di Verona Sud impegnati lungo l’autostrada A4 Brescia–Padova, hanno individuato, il 26 dicembre, un veicolo in sosta presso l’area di servizio “Scaligera Ovest”, nel territorio del comune di Soave. A bordo dell’auto, noleggiata nei giorni precedenti, sono stati identificati due georgiani di 29 e 28 anni che, sin dalle prime fasi dell’intervento, hanno manifestato un marcato stato di agitazione, fornendo spiegazioni vaghe e contraddittorie circa la loro provenienza, la destinazione del viaggio e i motivi dello spostamento.

Gli accertamenti effettuati nell’immediato hanno consentito di appurare che entrambi erano già noti per reati contro il patrimonio, in particolare per furti e ricettazione. I poliziotti hanno quindi proceduto alla perquisizione veicolare che ha permesso di rinvenire, all’interno del bagagliaio, tre sacchi colmi di prodotti cosmetici e capi di abbigliamento di varia tipologia, molti dei quali ancora muniti di dispositivi antitaccheggio. I due uomini non sono stati in grado di esibire scontrini, fatture o qualsiasi documentazione idonea a giustificare il possesso della merce, né di fornire indicazioni credibili sulla sua provenienza. Considerato il valore complessivo degli articoli, stimato in circa tremila euro, e alla luce dei precedenti specifici emersi a loro carico, la merce è stata sequestrata ed entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione in concorso. 

La polizia ferroviaria.

L’attività espletata in queste 5 giornate ha condotto, poi, gli agenti della polizia ferroviaria e della polizia stradale verso la completa ricostruzione della vicenda che ha coinvolto due cittadini stranieri di nazionalità marocchina, presunti responsabili di un furto aggravato commesso a bordo di un treno nel mese di novembre; entrambi sono stati individuati attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza installate sul convoglio ferroviario e, dunque, denunciati. 

L’azione della polizia di Stato si è estesa anche al settore della tutela amministrativa: gli agenti dell’Ufficio polizia amministrativa e sociale della Questura hanno dato esecuzione a una sospensione della licenza della durata di venti giorni, disposta nei confronti del titolare di un esercizio pubblico di Bussolengo, provvedimento ritenuto necessario per interrompere una situazione valutata come concretamente pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica. 

Rifiuti pericolosi.

In tema di tutela ambientale, personale del Distaccamento polizia stradale di Legnago ha portato a compimento un’operazione di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi ammassati all’interno di un’area precedentemente sottoposta a sequestro. L’intervento trae origine da un controllo effettuato nei mesi scorsi presso un esercizio pubblico del Legnaghese, nell’ambito del quale erano stati rinvenuti ingenti quantitativi di materiali di scarto — tra cui elementi riconducibili a rifiuti pericolosi — accatastati in modo incontrollato e senza le necessarie cautele, circostanza che aveva determinato il sequestro dell’area e la denuncia del titolare.

A seguito dell’autorizzazione rilasciata dall’Autorità Giudiziaria, gli operatori della polizia stradale, proprio nei giorni precedenti al Natale, hanno coordinato le operazioni di rimozione, caricamento e avvio allo smaltimento dei materiali rinvenuti, consentendo di eliminare una fonte potenzialmente lesiva per la salute pubblica e di ripristinare condizioni idonee a garantire la sicurezza del territorio.

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