Stato di agitazione della polizia locale di Villafranca: “Gestione inefficiente e assenza di confronto con l’amministrazione”.
È stato proclamato lo stato di agitazione del personale della polizia locale di Villafranca di Verona. La decisione arriva, come sottolinea la segreteria regionale del sindacato Diccap-Sulpm – dopo “mesi di segnalazioni rimaste senza riscontro e in assenza di un reale confronto con l’amministrazione comunale, mai avviato nonostante le ripetute richieste”.
“Gli agenti – continua la nota sindacale – continuano a svolgere il proprio servizio con professionalità, ma in un contesto definito sempre più critico, caratterizzato da una gestione organizzativa inefficiente, turni disorganizzati e da una programmazione operativa carente. A queste difficoltà si aggiungono le condizioni strutturali della sede del Comando, giudicate inadeguate sotto il profilo del decoro e della funzionalità, al punto da non garantire nemmeno servizi igienici separati per uomini e donne”.
A pesare è anche la carenza di organico, che “rende sempre più difficile garantire una presenza costante sul territorio e ha portato alla sospensione dei servizi serali strutturati, proprio in una fase segnata da un aumento dei furti“.
“Non si tratta di una protesta pretestuosa – afferma Simone Maniero, segretario regionale del Diccap–Sulpm – ma della conseguenza di una situazione che ha superato il limite della tollerabilità”.
Pur garantendo i servizi essenziali previsti dalla legge, il Diccap-Sulpm chiede “un cambio di passo immediato da parte dell’amministrazione comunale” e non esclude, in assenza di risposte concrete, il “ricorso a ulteriori forme di mobilitazione”.
