Il blocco diesel Euro 5 minaccia il Veneto: Zaia chiede l’intervento del Governo per una proroga.
Blocco diesel Euro 5: il Veneto con Zaia capofila, spinge per rinviare lo stop, ma la misura è ancora prevista dal 1° ottobre. Il blocco dei veicoli diesel Euro 5 è ancora sul tavolo e, salvo cambiamenti, scatterà dal 1° ottobre 2025 anche in Veneto, come già previsto in Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, in base alle disposizioni europee sulla qualità dell’aria. Ma le Regioni del Nord non ci stanno e chiedono una proroga.
A farsi portavoce delle richieste del territorio è il presidente del Veneto Luca Zaia, che insieme ai colleghi Alberto Cirio (Piemonte) e Attilio Fontana (Lombardia) ha espresso il proprio appoggio a un emendamento del Governo volto a posticipare il blocco, cercando al contempo soluzioni alternative meno penalizzanti per cittadini e imprese.
“È apprezzabile che dal Governo giunga una proposta che intende farsi carico di una situazione che impatterebbe sulla vita di milioni di cittadini”, si legge nella nota congiunta firmata dai tre presidenti di Regione. L’appello è: “trovare misure diverse ma ugualmente efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico, senza costringere le famiglie a cambiare l’auto o le imprese a rinnovare in fretta i propri mezzi“.
L’idea di modificare le norme è stata ribadita in un’intervista al Corriere della Sera dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha parlato di un possibile emendamento da inserire nel decreto infrastrutture in fase di conversione in Parlamento.
Ma al momento non c’è ancora nessuna certezza: il blocco per i diesel Euro 5 resta confermato dal 1° ottobre, in base alle richieste dell’Unione Europea. L’intervento del Governo, se ci sarà, dovrà passare attraverso l’iter parlamentare e trovare un equilibrio tra le esigenze ambientali e quelle economiche.
Il Veneto, intanto, continua a chiedere: “Buon senso: difendere la qualità dell’aria sì, ma senza scaricare tutto sulle spalle dei cittadini“.
