Lago di Garda e Baldo capitali dell’orienteering: centinaia di atleti per la Coppa Italia.
Il prossimo fine settimana il Monte Baldo diventerà la culla dell’orienteering italiano con la “2 Days Lake Garda – Monte Baldo”, doppia tappa della Coppa Italia Fiso che sabato 7 e domenica 8 giugno porterà centinaia di atleti a sfidarsi in quota con mappa e bussola, tra i panorami mozzafiato del lago di Garda e i boschi delle Prealpi Veronesi.
L’evento, organizzato da Pwt Italia con la Federazione Italiana Sport Orientamento (Fiso), toccherà i comuni di Brenzone e San Zeno di Montagna, su terreni alpini e faggete che metteranno alla prova velocità, orientamento e lucidità mentale dei partecipanti.
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Due gare tra paesaggi spettacolari.
- Sabato 7 giugno, lo Stage 1 “Middle Distance” si correrà tra i pascoli aperti dell’area Prada Costabella – Monte Baldo, a oltre 1.500 metri di quota. I percorsi, firmati da Zonato e Cavazzani, promettono sfide tecniche in un ambiente alpino unico.
- Domenica 8 giugno, lo Stage 2 “Long Distance” si sposterà nei boschi misti dell’area Prada Pralongo – Monte Baldo. Qui, tra valli nascoste e visibilità ottimale, saranno la velocità e la capacità di lettura del terreno a fare la differenza.
Tra i favoriti.
Anna Pradel, Damiano Bettega e Samuele Tait, nomi di spicco nel panorama dell’orienteering italiano.
Evento aperto a tutti.
La competizione è aperta anche a neofiti e appassionati, che potranno iscriversi online o direttamente all’Event Center all’Hotel Edelweiss di Brenzone. Un’occasione ideale per avvicinarsi a uno sport che unisce natura, strategia e movimento.
Sport e cultura: omaggio a Eugenio Turri.
A rendere ancora più significativa la manifestazione sarà il convegno “Orienteering e la cartografia nella terra di Eugenio Turri” (sabato 7 giugno, ore 11), al Baito del Rifugio Mondini, sede logistica dell’evento. Il momento sarà dedicato al geografo e narratore del paesaggio veronese, autore del famoso volume Il Monte Baldo.
Lo sport che “ringiovanisce”.
Presente anche l’Università di Verona, con un nuovo studio scientifico sull’impatto fisico e cognitivo dell’orienteering negli atleti master, a conferma del valore di questo sport nel favorire un invecchiamento attivo e sano.



