Non solo digitale: studenti di Verona scrivono lettere a mano con Poste Italiane.
Nei giorni scorsi, lo Spazio Filatelia di Poste Italiane a Verona ha accolto i 28 studenti della classe Terza A dell’Istituto Seghetti per un’esperienza educativa: scrivere una lettera al proprio futuro.
L’iniziativa fa parte del progetto “Lettera al futuro: La comunicazione nel passato, presente e futuro”, nato dalla collaborazione tra la scuola, lo Spazio Filatelia e il Museo della Radio. Guidati dall’insegnante Marco Polimeni e accolti da Sinforosa Borneo, responsabile dello spazio filatelico, i ragazzi hanno avuto l’occasione di riscoprire il valore della scrittura personale in un’epoca dominata dai messaggi istantanei.
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Un messaggio per il domani.
Il progetto: ogni alunno ha scritto una lettera a se stesso, destinata a essere letta nel 2030. Ogni busta è stata affrancata a mano, timbrata con la data del 16 maggio 2025 e infine consegnata allo sportello postale, pronta per essere custodita per cinque anni.
Un gesto che ha trasformato un’attività didattica in un rituale carico di emozione: su quelle righe, pensieri e speranze sono stati affidati al tempo, in attesa di tornare indietro tra le mani degli stessi autori ormai cresciuti.
Il fascino della filatelia.
Durante la visita, i giovani studenti hanno potuto conoscere da vicino il mondo della filatelia: dalla storia del francobollo, agli strumenti di affrancatura manuale, fino alla scoperta di come una lettera viaggi davvero. Un’attività pratica e coinvolgente, culminata con la timbratura delle lettere da parte degli stessi alunni, che hanno poi ricevuto un gadget: una cartolina da collezione Pokémon, affrancata con francobollo a tema e timbrata in ricordo dell’evento.