Diamanti da investimento: il Tribunale di Verona condanna una banca al risarcimento.
Nuova vittoria per i risparmiatori coinvolti nello scandalo dei diamanti da investimento: il Tribunale di Verona condanna una banca al risarcimento. Con una sentenza pubblicata il 7 febbraio 2025, il Tribunale di Verona ha condannato un istituto di credito a risarcire un cliente che, nel 2006, aveva speso circa 25 mila euro per l’acquisto di pietre preziose su consiglio dei consulenti bancari.
Secondo quanto emerso in giudizio, per anni i funzionari della filiale avevano presentato i diamanti come un investimento sicuro e redditizio, scoraggiando la vendita e prospettando rendimenti costanti. In realtà, il valore reale delle pietre si è rivelato molto inferiore al prezzo pagato.
La banca aveva provato a difendersi sostenendo di non avere responsabilità diretta sulla compravendita e sollevando anche l’eccezione di prescrizione, secondo cui era ormai troppo tardi per chiedere il risarcimento. Il giudice, però, ha respinto entrambe le tesi, stabilendo che il danno fosse oggettivamente conoscibile solo a partire dal 20 settembre 2017, data del provvedimento dell’Antitrust che rese pubbliche le pratiche scorrette legate ai diamanti da investimento.
L’istituto di credito è stato quindi condannato a risarcire la differenza tra il prezzo versato dal cliente e il valore effettivo delle pietre.
“Si tratta di una sentenza importante – ha commentato l’avvocato Caucchioli, consulente di Adiconsum Verona – perché conferma come i risparmiatori possano far valere i propri diritti anche a distanza di anni dagli investimenti, quando la reale portata del danno diventa conoscibile”.
