Via al progetto del collegamento ferroviario tra Verona, aeroporto Catullo e lago di Garda: ecco come sarà

Al via con il progetto del nuovo collegamento ferroviario tra Verona, l’aeroporto Catullo e la sponda orientale del Garda.

Al via con il progetto del nuovo collegamento ferroviario tra Verona, l’aeroporto Catullo e la sponda orientale del Garda. “Con la presentazione dello studio di fattibilità, entriamo ufficialmente nella fase operativa di uno dei progetti infrastrutturali più attesi dal territorio veronese e dal Veneto. L’intervento, dal valore complessivo di 1,385 miliardi di euro, prevede la realizzazione di due nuovi tratti ferroviari connessi alla rete esistente”. Lo ha detto A Verona la vicepresidente del Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, nel corso della presentazione dello studio di fattibilità del collegamento ferroviario.

“Il primo tratto – ha aggiunto – consiste in un collegamento a doppio binario tra l’aeroporto Catullo di Verona e le linee Verona-Mantova e Brescia-Verona, per un investimento pari a 800 milioni di euro. Il secondo è una nuova linea a binario semplice che dalla linea Brescia-Verona si dirama verso la sponda orientale del lago di Garda, in direzione Bardolino, con un valore stimato di 585 milioni di euro”.

“Ringrazio il MIT che attraverso l’intervento di Elisabetta Pellegrini, ha confermato la volontà di investire in un progetto di rilievo nazionale, vista l’area strategica coinvolta. Alla luce dei risultati dello studio di fattibilità, con la prossima rimodulazione del Contratto di Programma tra MIT e RFI individueremo le risorse necessarie per avviare la progettazione e dare continuità all’iter autorizzativo. Un’opera strategica che potenzia la connettività del territorio offrendo un’alternativa sostenibile alla mobilità su gomma, rafforza l’offerta del servizio di trasporto pubblico e valorizza il turismo di una delle mete turistiche più apprezzate della Regione quale l’area gardesana”.

All’incontro, convocato congiuntamente dalla Regione Veneto e dalla Camera di Commercio di Verona e alla presenza di Rete Ferroviaria Italiana, sono stati invitati i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte territorialmente, associazioni di categoria, enti e ordini professionali

“Benefici concreti al territorio”.

“Nel dettaglio, in base all’analisi dello studio di fattibilità, il progetto porterà benefici concreti al territorio, a partire da una migliore accessibilità all’aeroporto e al lago di Garda, con tempi di viaggio più brevi sia in treno che su strada – ha spiegato la vicepresidente De Berti –. Si ridurranno anche i costi per chi usa l’auto e i bus sostitutivi, oggi necessari per raggiungere il Catullo. Importanti anche i benefici legati alla riduzione degli incidenti stradali e degli impatti ambientali, contribuendo concretamente a una mobilità più sicura, sostenibile ed efficiente per l’intero territorio”. 

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