Verona e il lago di Garda presi d’assalto durante il ponte del 2 giugno: visitatori in arrivo soprattutto da Italia e Germania.
Un ponte del 2 giugno da tutto esaurito che ha segnato l’inizio anticipato dell’estate per Verona e il lago di Garda, complice un meteo favorevole e temperature oltre i 30 gradi. Ottimi i dati di occupazione sia per le strutture alberghiere che per gli affitti brevi, confermando il trend positivo già registrato durante la festività dell’Ascensione.
A Verona città, secondo HBenchmark, dal 29 maggio al 1° giugno l’occupazione alberghiera ha toccato in media l’80,4%, con un picco del 95% il 31 maggio. Le permanenze medie sono state di 2,5 giorni, con buona performance anche nella provincia, dove si è quasi raggiunto il tutto esaurito. In testa alle presenze: italiani, tedeschi e cinesi. La provincia è risultata particolarmente attrattiva per italiani e cinesi, confermando l’efficacia delle politiche di decentralizzazione turistica per prevenire l’overtourism.
Il lago di Garda.
Sul lago di Garda Veneto le performance sono state ancora più elevate: occupazione media al 91,1%, con il Basso Lago al 92%. I tedeschi hanno rappresentato la fetta principale dei visitatori (45%), seguiti da italiani (19,6%) e britannici (11,3%). Secondo Federalberghi del lago di Garda Veneto, eventi locali come il Palio del Chiaretto hanno favorito il tutto esaurito in località come Garda, Bardolino e Lazise.
Anche il comparto extra-alberghiero ha registrato ottimi risultati. A Verona, tra il 28 maggio e il 2 giugno, sono state occupate in media 3.400 stanze a notte, con punte di 3.500. L’Adr, ovvero la tariffa media giornaliera, si è attestato attorno ai 200 euro, salendo a 225 euro nel centro storico. Sul lago di Garda Veneto, nel periodo dal 24 maggio al 2 giugno, si è arrivati fino a 6.000 stanze occupate per notte e una permanenza media di 8-9 giorni. L’Adr medio sul Garda ha sfiorato i 215 euro.
Le previsioni per il weekend successivo (6-8 giugno) restano ottimistiche, con tassi di prenotazione già al 67% a Verona (+2% rispetto al 2024) e al 91,2% sul Lago di Garda (+14%).
