Speranza per il cedro di Piazza Bra: il Comune e Amia cercano di salvare l’albero monumentale.
Un cedro monumentale di Piazza Brà, a rischio crollo per l’instabilità dell’apparato radicale, sarà presto messo in sicurezza. Il Comune di Verona e Amia hanno infatti annunciato l’avvio imminente di un intervento per tentare di salvare l’albero con un sistema di ancoraggio a terra, con la speranza che vada tutto bene. Infatti Amia ricorda che si tratta di un intervento delicato e che, nonostante tutti gli sforzi, il salvataggio non è garantito.
L’albero, alto 19 metri e con un’inclinazione del tronco superiore ai 18 gradi, verrà sostenuto da tre cavi d’acciaio fissati a pali infissi nel terreno fino a sei metri di profondità. Una struttura poco visibile, progettata per rispettare il contesto dei giardini e approvata dalla Soprintendenza.
Scavi.
Prima di procedere, saranno effettuati scavi ispettivi archeologici nei tre punti di ancoraggio. Si scaverà a mano fino a due metri di profondità per verificare l’eventuale presenza di reperti. Solo dopo il via libera dell’archeologo incaricato si passerà all’installazione dei pali.
Per garantire la sicurezza dell’intervento, l’albero sarà sostenuto temporaneamente con una gru, mentre verrà rimossa la terra superficiale con l’uso dell’AirSpade, un attrezzo che non danneggia le radici. L’intera operazione durerà circa due settimane.
Salvare e non abbattere.
Il cedro è in parte compromesso, ma la pianta è ancora in buona salute. La possibilità di evitarne l’abbattimento è emersa da una perizia diffusa da Amia, disponibile online, e ha portato alla decisione di tentare la sua conservazione.
Il progetto è il risultato di una collaborazione tra Comune, Soprintendenza e un gruppo di esperti composto da ingegneri, geologi, archeologi e arboricoltori. Ora si attende solo la disponibilità dei materiali e dei tecnici per far partire il cantiere.
