Per Natale dipendenti e pensionati veronesi hanno 1.300 euro di tredicesima da spendere

Secondo le stime di Confcommercio in media i veronesi, dipendenti e pensionati, avranno 1.300 euro di tredicesima per Natale.

Per il Natale i veronesi avranno 1.300 euro di tredicesima da spendere. Secondo le stime di Confcommercio Verona, in provincia arriveranno complessivamente 780 milioni di euro, destinati a sostenere i consumi delle famiglie durante le festività.

La media per percettore, tra dipendenti pubblici e privati e pensionati, si attesta intorno ai 1.300 euro, mentre il valore pro-capite, considerando l’intera popolazione, è pari a circa 700 euro.
“Queste risorse rappresentano un impulso concreto ai consumi locali, dal commercio alla ristorazione, dall’artigianato ai servizi culturali e del tempo libero, e costituiscono una significativa opportunità per le imprese veronesi in vista delle festività”, sottolinea Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona.

Lo scenario provinciale si inserisce in un quadro nazionale in moderata crescita. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio, le tredicesime destinate agli acquisti nel dicembre 2025 ammonteranno a 49,9 miliardi di euro, con un aumento di circa 2,4 miliardi rispetto al 2024. La spesa media disponibile per famiglia raggiungerà i 1.964 euro, 53 euro in più rispetto allo scorso anno, un valore superiore del 12,3% rispetto al 2008, anche se l’inflazione accumulata nel tempo ha ridotto il potere d’acquisto reale.

La spesa complessiva per i regali di Natale è stimata in 10,1 miliardi di euro, il livello più alto dal 2020, con oltre l’81,5% degli italiani intenzionati a fare acquisti per le feste.

Luci e ombre.

Non mancano tuttavia le ombre. “Confidiamo che l’effetto tredicesima possa stimolare i consumi mentre il turismo farà come sempre la sua parte nel nostro territorio – evidenzia il direttore generale di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso – ma sarà comunque un Natale segnato da forti differenze sociali, tra chi potrà spendere molto e chi poco o nulla, stretto tra rincari e spese obbligate. Stimiamo che un veronese su cinque dovrà rinunciare del tutto agli acquisti natalizi”.

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