Licenziamenti nei musei civici di Verona, aperto lo “stato di agitazione”.
Licenziamenti nei musei di Verona: sono 56 i lavoratori della cooperativa Le Macchine Celibi, in servizio alla guardiania dei musei, che alla vigilia del primo maggio si sono visti arrivare la lettera di licenziamento. La Filcams Cgil Verona parla di “sfregio inaccettabile” e si fa “portavoce dell’esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori che da tempo attendono il giusto riconoscimento della professionalità e della qualità del proprio lavoro”.
“Soltanto ieri, Primo Maggio 2025 – si legge nella nota diramata da Filcams Cgil – durante le consuete celebrazioni in piazza Dante della Festa dei Lavoratori, siamo stati informati dell’avvenuta consegna a tutti i dipendenti della lettera di licenziamento da parte della Cooperativa Macchine Celibi, datata 30 aprile 2025, con effetto 31 maggio 2025, che coincide con il giorno di scadenza dell’appalto. Un atto che getta benzina sul fuoco rispetto a una situazione della massima delicatezza che Filcams e la Cgil di Verona stanno seguendo da mesi”.
“Non più tardi della settimana scorsa – continua la nota – abbiamo incontrato l’amministrazione comunale esprimendo la preoccupazione del complesso dei lavoratori museali, che comprende anche altri appalti, sia dal punto di vista della valorizzazione delle competenze che dell’applicazione della forma contrattuale più consona a valorizzare i saperi e le esperienze dei lavoratori, realizzabile attraverso l’applicazione del contratto di Federculture rispetto al quale erano già stati trovati degli accordi negli anni precedenti che restano, però, tuttora disattesi”.
Visto quanto successo, la Filcams si è mossa per tutelare i lavoratori e le lavoratrici aprendo lo stato di agitazione e chiedendo e ottenendo un incontro urgente tra tutte le parti, che si svolgerà lunedì mattina.
Bertucco convoca un incontro urgente con le parti.
L’assessore al Personale Michele Bertucco ha convocato per i primi giorni della prossima settimana un incontro urgente con la Cooperativa Le Macchine Celibi, a cui è affidato l’appalto per la gestione del persone dei musei Civici, a seguito della lettera di licenziamento inviata ai lavoratoti addetti alla guardiania dei musei. In parallelo, è stato programmato un incontro anche con le organizzazioni sindacali USB e Filmcams. Premesso che il servizio di guardiania verrà sempre garantito, l’obiettivo è quello di tutelare i lavoratori che svolgono tale servizio.
“Spiace che l’amministrazione non sia stata né interpellata né avvisata dalla Cooperativa circa le motivazioni della lettera inviata- spiega l’assessore Bertucco-. La questione riguarda gli addetti alla guardiania dei musei civici, il cui contratto gestito da Le Macchine Celibi è stato prorogato per effetto dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti e del successivo correttivo che richiede una serie di passaggi da parte degli uffici comunali”.
“Ci stiamo impegnando – aggiunge Bertucco – per migliorare le condizioni di lavoro del personale dei musei civici e per tutelare la preziosa attività che svolgono in un settore importantissimo per la nostra città. Ho già convocato un incontro urgente sia con la Cooperativa Le Macchine Celibi sia con le organizzazioni sindacali per capire quale soluzione mettere in campo, fermo restando che il servizio verrà sempre garantito e che, in mancanza di un’eventuale proroga da parte della Cooperativa, ai lavoratori verrà applicata la clausola sociale che prevede la possibilità di passaggio ad altra Cooperativa”.
