Spunta una “fornace vetraria” dentro l’Arena: l’Arcovolo 65 apre le porte al pubblico

Dentro l’Arena: visite guidate all’arcovolo 65 per scoprire un’antica fornace vetraria.

Spunta una “fornace vetraria” dentro l’Arena di Verona, durante i lavori in vista delle Olimpiadi, e l’arcovolo 65 apre al pubblico. La visita al cantiere di scavo archeologico sarà il 28 maggio, per scoprire l’Anfiteatro da un punto di vista inedito. Mercoledì 28 maggio, l’arcovolo 65 sarà infatti eccezionalmente accessibile al pubblico per una giornata di archeologia “a porte aperte”, con visite guidate al cantiere di scavo in corso. L’iniziativa rientra nel Piano di Valorizzazione 2025 promosso dal Ministero della Cultura ed è legata ai lavori in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

I lavori nell’arcovolo 65 sono parte di un progetto di accessibilità coordinato da SIMICO (Infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026 S.p.A.), che prevede l’installazione di un ascensore per migliorare l’accesso alle gradinate superiori anche alle persone con disabilità motorie. L’intervento, avviato a febbraio, è diretto dalla Soprintendenza ABAP di Verona-Rovigo-Vicenza con il supporto del Comune di Verona e della Fondazione Arena.

Durante gli scavi necessari a preparare l’Arena di Verona per le Olimpiadi, eseguiti dalla cooperativa archeologica Petra, sono emersi resti di un’antica officina o fornace vetraria tardo-antica, segno di una fase produttiva che aveva riconvertito l’area dell’anfiteatro in uno spazio artigianale dedicato al riciclo del vetro.

“L’Arena eccezionale riserva di dati archeologici”.

Secondo il Soprintendente Andrea Rosignoli “La riconversione di uno degli spazi dell’anfiteatro cittadino per l’impianto di fornaci che riciclavano il vetro e producevano nuovi oggetti in vetro soffiato è senza dubbio una pagina molto interessante della storia del monumento. Poter recuperare le tracce archeologiche di un’economia del riciclo organizzata pubblicamente, in un periodo di profonde trasformazioni, ci sembra una fortunata opportunità che i lavori per le Olimpiadi ci offrono. Anche questo scavo conferma come l’Arena, nonostante le continue e reiterate modifiche subite nei secoli sia ancora un’eccezionale riserva di dati archeologici oltre che un potenziale laboratorio di studi e ricerche”.

Gasdia: “Importante che il pubblico possa vedere”.

Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena sottolinea che “l’Arena, con i suoi venti secoli di storia, non è solo il monumento e il teatro d’Opera che tutti noi conosciamo, ma anche una preziosa fonte storica, da tutelare e valorizzare. Ecco perché, nonostante siano in corso i complessi allestimenti dell’anfiteatro per rendere gli spazi fruibili ai 1.400 lavoratori del Festival lirico, che quest’anno dovranno convivere con i cantieri olimpici, siamo orgogliosi di contribuire a questo pomeriggio a porte aperte. È importante che il pubblico possa scoprire e vedere con i propri occhi i ritrovamenti emersi per rendersi conto del valore storico della nostra Arena”.

Le visite guidate si svolgeranno tra le 16.00 e le 19.00 con turni su prenotazione tramite Eventbrite. I partecipanti potranno confrontarsi con archeologi e tecnici direttamente sul campo, osservando reperti e strutture ancora in fase di scavo.