Verona, “Zone Rosse”: Confcommercio esulta per la stretta antidegrado del Prefetto.
Confcommercio esulta: tornano le “Zone Rosse” antidegrado dopo la decisione del Prefetto di Verona che estende i controlli fino al 2026. La sicurezza urbana di Verona entra in una fase di massima allerta: Demetrio Martino ha firmato una nuova ordinanza che non solo ripristina, ma amplia e rimodula le misure di alta sorveglianza in aree nevralgiche della città: le “Zone Rosse”. Il provvedimento, che sarà operativo da oggi, 17 dicembre, avrà una durata lunga, fino al 15 aprile 2026, coprendo così eventi clou come le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi.
La decisione ha riscosso il plauso di Confcommercio Verona, che da tempo sollecitava un intervento incisivo per contrastare il degrado e la microcriminalità che affliggono i nodi vitali del capoluogo scaligero.
Il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, ha espresso grande soddisfazione: “Si tratta di un provvedimento importante e responsabile, che va nella direzione giusta per garantire maggiore sicurezza a cittadini, lavoratori, imprese e visitatori“.
Le due Zone Rosse.
Zona 1. Stazione Porta Nuova e Piazzale XXV Aprile: Punto di transito obbligato per pendolari e turisti, questa Zona Rossa è stata ampliata per includere il tratto adiacente di Via Palladio (civici 4-8), strategico per la fermata di bus nazionali e internazionali.
Zona 2. Piazza Pradaval e dintorni: Nota per essere un luogo di aggregazione e, in passato, teatro di episodi legati ad alcolismo e spaccio. Il perimetro di controllo si estende ora a comprendere l’adiacente Via dei Mutilati.
Francesca Toffali, presidente della prima circoscrizione di Confcommercio Verona, ha sottolineato come le aree interessate fossero “da tempo oggetto di segnalazioni per episodi di degrado e microcriminalità, che incidono negativamente sulla vivibilità urbana e sull’attività economica”.
Le misure.
Il provvedimento si basa sull’analisi della sicurezza emersa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito il 10 dicembre. Il divieto di stazionamento nelle Zone Rosse è una misura mirata, che si applica specificamente a soggetti già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria per reati gravi (stupefacenti, contro la persona o il patrimonio, armi, violenza sessuale). E a chiunque costituisca un pericolo anche con atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, tanto da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle zone.
Olimpiadi e sicurezza.
Il direttore generale di Confcommercio Verona, Nicola Dal Dosso, ha evidenziato: “In un periodo particolarmente rilevante per la città, che include eventi di rilievo internazionale come le Olimpiadi, riteniamo fondamentale offrire un’immagine di Verona sicura, accogliente e ordinata”.
L’ordinanza considera anche lo scenario geopolitico internazionale, caratterizzato da instabilità e minaccia terroristica, un fattore che impone la massima cautela in vista dell’arrivo di atleti e personalità straniere di altissimo livello.
