Ospedali di Verona, le novità: nel 2026 il check-in sarà “stile aeroporto”

Cure hi-tech, olimpiadi e l’app per “navigare” tra i reparti degli ospedali di Verona: le novità.

Diagnostica di precisione per la cura dei tumori e l’app per “navigare” tra i reparti: tutte le novità degli ospedali di Verona. Questo è il profilo dell’Aoui, emerso dal bilancio di fine anno presentato da Callisto Marco Bravi. Con investimenti complessivi superiori ai 32 milioni di euro tra nuove tecnologie ed edilizia, il 2025 si chiude consolidando il ruolo di Verona.

Rivoluzione 2026: l’ospedale come un aeroporto.

La sfida principale per il prossimo anno sarà la semplificazione burocratica. “Il 2026 sarà l’anno del check-in facilitato”, ha spiegato Bravi. Attraverso nuovi totem multifunzione, un sito web rinnovato e un’app di navigazione indoor, i pazienti potranno gestire prenotazioni, pagamenti e orientarsi tra i reparti di Borgo Trento e Borgo Roma con la stessa semplicità di un viaggiatore in aeroporto.

Diagnostica di ultra-precisione e AI.

Sul fronte clinico, il 2025 ha segnato l’arrivo di strumentazioni all’avanguardia per 15 milioni di euro. Fiore all’occhiello è il Linac-MRI, un acceleratore lineare con risonanza magnetica che permette di colpire i tumori addominali con precisione estrema, monitorandoli in tempo reale e riducendo le sedute per il paziente.

A questo si aggiungono nuove Pet/Tc e Tac potenziate dall’Intelligenza Artificiale, capaci di individuare lesioni millimetriche e ridurre l’esposizione alle radiazioni. Questa trasformazione ha portato l’Aoui a ottenere il prestigioso certificato di “Maturità digitale EMRAM livello 5”, il punteggio più alto in Veneto.

Dal cuore artificiale ai trapianti.

Il comunicato celebra anche i traguardi medici dell’anno, come il primo impianto in Veneto di un cuore artificiale Carmat e l’intervento salvavita su una bambina di soli 5 mesi. Numeri record anche per i trapianti di fegato (65 nel 2025) e per la chirurgia senologica: la Breast Unit di Verona si è classificata al terzo posto nazionale per qualità delle cure, con oltre 7mila interventi in dieci anni.

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Verso le Olimpiadi 2026 e i nuovi cantieri.

Mentre il Policlinico di Borgo Roma continua il suo restyling (conclusione dei lavori antisismici prevista per il 2028), l’Azienda è già proiettata verso le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Borgo Trento è stato ufficialmente nominato “ospedale olimpico” e sono già stati definiti percorsi sanitari dedicati per atleti, autorità e popolazione, supportati da esercitazioni costanti del Suem 118.