Valeggio sul Mincio punta a Capitale della Cultura con la sua eccellenza: cinque nuovi tortelli.
La corsa di Valeggio sul Mincio verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 passa per il palato con cinque nuovi tortelli. Il Comune, celebre per il suo “nodo d’amore“, ha scelto l’eccellenza della pasta fresca per sostenere la propria candidatura, lanciando un’iniziativa che fonde storia, tradizione e gusto.
In collaborazione con l’Associazione Pastifici Artigiani Territorio Valeggio e la Pro Loco, Valeggio celebra i propri simboli con una proposta gastronomica unica: cinque tortelli speciali, ognuno ispirato a un elemento distintivo dell’area e dei territori limitrofi.
Il Menù della Candidatura.
Dal 30 novembre all’8 dicembre 2025, previa prenotazione, i sette pastifici artigiani del borgo (tra cui Al Re del Tortellino, La Taiadela e Remelli) metteranno in tavola un “viaggio culturale” attraverso il cibo.
- Tortello “Verona”: a base di radicchio rosso.
- Tortello “Mantova”: con il ripieno classico di zucca.
- Tortello “Colline Moreniche”: ripieno di fagiano, profumato al vino Lugana.
- Tortello “Fiume Mincio”: con il luccio, a celebrare il corso d’acqua.
- Tortello “Lago di Garda”: a base del pesce di lago lavarello.

