A San Bonifacio, un 26enne ruba un cellulare, scappa e viene arrestato dopo un inseguimento a piedi.
San Bonifacio, ruba un cellulare con la scusa di una fare telefonata: arrestato dopo un inseguimento a piedi. È finita con un arresto la serata di martedì 11 agosto, per un 26enne di origine marocchina, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, fermato dai Carabinieri di San Bonifacio con l’accusa di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
Il fatto è avvenuto intorno alle 18 in via Sorte. La vittima, un 19enne di Belfiore, si è fidata della richiesta del giovane, che però ha preso lo smartphone e si è allontanato. Un amico del ragazzo ha subito chiamato i militari, che lo hanno intercettato poco dopo. Alla vista della pattuglia, il 26enne ha reagito spintonando e minacciando gli agenti, riuscendo a scappare.
Ne è nato un inseguimento a piedi per le vie del centro, concluso grazie all’intervento di una seconda pattuglia arrivata da San Giovanni Ilarione. Bloccato e perquisito, il giovane aveva ancora con sé il cellulare rubato, restituito subito al proprietario. In un borsone, abbandonato durante la fuga, sono spuntate anche bottiglie di superalcolici, un flessibile e un fornetto elettrico nuovi di zecca, di cui non ha saputo spiegare la provenienza.
Gli oggetti sono stati sequestrati per capire a chi appartengano. Portato in tribunale, il giudice ha convalidato l’arresto e, dopo il patteggiamento, lo ha condannato a otto mesi di reclusione con pena sospesa.
