Il vino di Verona sbarca a Cortina: l’Antica Bottega conquista il Grand Award e apre una nuova sede.
A Verona il vino non è solo cultura, ma un simbolo: lo conferma l’Antica Bottega del Vino che dopo l’ennesima vittoria, apre una nuova sede a Cortina. Lo storico tempio dell’enologia veronese, conquista per il ventiduesimo anno consecutivo, il Grand Award di Wine Spectator, uno dei massimi riconoscimenti internazionali per le migliori carte vini del mondo.
Un risultato che pochissimi locali possono vantare: nel 2025 solo sei ristoranti italiani hanno ottenuto questo premio, riservato a chi presenta una selezione vasta, annate pregiate, bottiglie rare e un perfetto abbinamento con la cucina. E la Bottega non delude: oltre 4 mila etichette in carta, 22 mila bottiglie custodite in cantina, un team di sommelier appassionati e un legame profondo con i produttori di tutta Italia.
“Camminiamo le vigne, come diceva Veronelli,” racconta Simone Isoli, Head Sommelier. “Non basta conoscere il vino: serve viverlo per trasmettere storie, non solo numeri”.
Dietro questo successo c’è anche la forza delle Famiglie Storiche dell’Amarone, dieci soci custodi della tradizione vitivinicola veronese e veneta, che tengono viva l’anima di un luogo unico nel suo genere.
La nuova sede.
Ma la Bottega guarda avanti: entro l’inverno 2025/2026 aprirà una nuova sede a Cortina d’Ampezzo, portando la sua firma anche nel cuore delle Dolomiti, in vista dei Giochi Olimpici invernali. Una seconda carta vini, più snella ma con lo stesso carattere, è già pronta a conquistare anche le vette.
“Siamo fieri di rappresentare Verona e il Nord-Est come punto di riferimento per il vino nel mondo” sottolinea Luca Nicolis, Direttore. “Il Grand Award è una sfida che ogni anno si rinnova: vincerla significa portare alto il nome della nostra città e della nostra tradizione“.
