Ponte dell’Immacolata record: Verona e Garda trainate da eventi e Mercatini di Natale.
Turismo Verona-Garda, Novembre in lieve calo ma l’Immacolata fa volare le prenotazioni e le aspettative per dicembre sono altissime. Il turismo nell’area di Verona e sulla sponda veneta del Lago di Garda ha registrato segnali misti nel mese di novembre 2025, confermando le difficoltà tipiche della bassa stagione. Tuttavia, il quadro generale si prospetta in netto miglioramento in vista del Ponte dell’Immacolata e delle festività natalizie, grazie anche a eventi e alle iniziative sui territori.
I dati forniti dalla piattaforma HBenchmark e rilasciati dall’Osservatorio Turistico Verona Garda mostrano un’occupazione alberghiera media nella OGD Verona al 64,9%, in leggerissima flessione (-0,6 punti percentuali) rispetto al 2024. Sul versante veneto del Lago di Garda, concentrato sulle 37 strutture rimaste aperte, la flessione è stata più marcata, con un calo di circa 3 punti percentuali.
Verona spinta dagli eventi e dal Ponte.
La città scaligera, pur registrando una contrazione nell’occupazione del Comune (-1,8pp rispetto al 2024), è sostenuta dalla provincia, che vede un lieve miglioramento (+0,8pp). La permanenza media in città è scesa a 2,5 giorni, mentre in provincia è rimasta stabile a 2,7 giorni.
Un fattore chiave per le prenotazioni è la modalità di acquisto: a Verona dominano le Online Travel Agencies (44%), mentre in provincia il Diretto Offline è preferito (oltre il 63%). Tra le provenienze, l’Italia è in crescita in città, mentre la provincia vede un forte afflusso di Italiani, Tedeschi, Cinesi, Francesi e Polacchi.
La vera nota positiva arriva dalle proiezioni per l’imminente Ponte dell’Immacolata. L’occupazione acquisita (prenotazioni già registrate) per l’OGD Verona è al 73%, con un balzo impressionante di ben +21 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, il Comune di Verona tocca il 79%.
Il Presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo, ha chiarito l’origine di questo picco: «Il fine settimana dell’Immacolata si contraddistingue principalmente per l’evento fieristico Hirox, la competizione internazionale di fitness che ha contribuito a generare prenotazioni nelle strutture ricettive cittadine con largo anticipo».
Garda: meno strutture, più soggiorni.
Sul Lago di Garda veneto, nonostante il calo dell’occupazione, si registra un dato incoraggiante: la durata media del soggiorno è aumentata da 2,5 a 2,7 giorni. Inoltre, cresce la quota di prenotazioni provenienti da canali come le Online Travel Agencies e i Tour Operator, e si osserva un rafforzamento del mercato internazionale, con incrementi significativi da Romania e Polonia, nonostante il calo dell’Italia.
Il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, minimizza il calo di novembre: «Dopo il 9 novembre quasi il 90% delle strutture ha chiuso per la pausa invernale. Per i pochi che sono rimasti aperti si tratta di un calo fisiologico, che non deve preoccupare».
Per il Ponte dell’Immacolata, le 18 strutture aperte nel Basso Lago hanno raggiunto un’occupazione acquisita del 38%, ma le aspettative sono alte: «L’obiettivo è raggiungere un tasso d’occupazione tra il 70 e il 75%», conclude De Beni, grazie alla spinta dei mercatini e delle iniziative natalizie che notoriamente attirano prenotazioni last minute.
Il presidente di Destination Verona Garda, Paolo Artelio, riassume: «Il territorio conferma una buona resilienza anche nella bassa stagione, con segnali incoraggianti in vista delle festività di dicembre».
