Multe e soccorsi sul Garda: il bilancio dell’operazione della GdF

Il bilancio della GdF che punisce chi non rispetta le regole: raffica di multe sul lago di Garda.

Navigare sul Lago di Garda quest’estate è costato caro a decine di diportisti: scattate multe per un totale di oltre 37 mila euro. Con l’operazione SecureLake 2025, la Guardia di Finanza ha acceso i riflettori sulla sicurezza e il rispetto delle regole nelle acque del Benaco.

Avviata a inizio estate, l’operazione – che coinvolge tutti i grandi laghi del Nord – punta a garantire la sicurezza sulle acque e a far sentire la presenza dello Stato anche in ambito lacuale. E i risultati parlano chiaro: su 87 controlli eseguiti dalle unità navali della Sezione operativa di Salò, quasi la metà ha portato alla luce violazioni, in particolare per navigazione troppo vicina alla riva, eccesso di velocità e mancanza di documentazione a bordo.

Le multe fioccano soprattutto a causa di una scarsa conoscenza delle regole basilari che regolano la navigazione interna. Una lacuna che, oltre a mettere a rischio la sicurezza, può costare centinaia – se non migliaia – di euro in sanzioni.

Oltre all’attività sanzionatoria, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli preventivi per accertare la presenza delle dotazioni di sicurezza obbligatorie. In caso di esito positivo, ai natanti viene rilasciato il “bollino blu”, che evita controlli successivi durante l’anno.

Non solo multe: i finanzieri sono intervenuti anche in operazioni di soccorso, salvando in totale 11 persone in difficoltà, tra cui una minorenne a bordo di una barca a vela alla deriva, col motore in panne e spinta dal vento forte nelle acque antistanti Salò. L’operazione SecureLake 2025 proseguirà fino a fine settembre.