Veronesi al voto per il Veneto, seggi aperti. Affluenza ancora in calo: Verona al 33,74%, Veneto al 33,88%

Elezioni regionali in Veneto: urne aperte per 760mila veronesi, si vota domenica 23 dalle 7 alle 23 e lunedì 24 fino alle 15.

AGGIORNAMENTO ORE 23.

Alle 23 di domenica sera l’affluenza in Veneto è stata del 33,88%, molto al di sotto del dato di cinque anni fa che era del 46,13%. A Verona, alle 23 di domenica, affluenza del 33,74%, contro il 46,91% del 2020.

AGGIORNAMENTO ORE 19.

Affluenza ancora in calo alle 19 di domenica: in Veneto si è fermata al 29,31%, contro il 35,56% di cinque anni fa. A Verona, alla stessa ora, affluenza al 29,02%, mentre nel 2020 era stata del 35,61%. A Padova l’affuenza più alta alle 19, con il 32,26%. Fanalini di cosa Rovigo con il 26,36% e Belluno fermo al 22,74%.

AGGIORNAMENTO ORE 12.

Alle ore 12 di domenica l’affluenza in tutto il Veneto è stata del 10,10%: cinque anni fa alla stessa ora era del 14,74%. Verona tra le province con l’affluenza più bassa: alle 12 solo il 9,98% dei veronesi era andato alle urne, contro il 14,59% del 2020. Il record di affluenza a Padova con il 10,88%, la più bassa Belluno con l’8,00%.

Seggi aperti dalle 7 di questa mattina, domenica 23 novembre, per le lezioni regionali del Veneto: si vota oggi e domani e lunedì 24 novembre, per eleggere il nuovo presidente della Regione e rinnovare il consiglio regionale. Anche a Verona e provincia, dove la partecipazione è tradizionalmente alta, sono attesi circa 760mila elettori per scegliere il dopo Zaia.

Quando si vota.

  • Domenica 23 novembre, dalle 7.00 alle 23.00
  • Lunedì 24 novembre, dalle 7.00 alle 15.00

Ogni elettore deve presentarsi al seggio con:

  • Tessera elettorale (da rinnovare in Comune se esaurita o smarrita)
  • Documento d’identità valido

Lo scrutinio inizierà nel pomeriggio di lunedì, subito dopo la chiusura dei seggi. Non esiste ballottaggio, vince chi prende anche un solo voto più degli avversari.

I candidati alla presidenza.

Sono cinque i candidati in corsa per guidare la Regione nei prossimi cinque anni:

  • Giovanni Manildo, 56 anni, candidato del centrosinistra (Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, Volt e liste civiche). Ex sindaco di Treviso, guida lo schieramento alternativo al centrodestra.
  • Alberto Stefani, 32 anni, sostenuto dal centrodestra unito (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, UDC e liste civiche collegate). È il nome su cui punta la coalizione che governa il Veneto da oltre vent’anni.
  • Fabio Bui, 60 anni, civico di area centrista, già amministratore locale, a capo di una lista autonoma attiva soprattutto nel territorio padovano.
  • Marco Rizzo, 66 anni, storico esponente della sinistra radicale, corre con una piattaforma sovranista e anti-sistema.
  • Riccardo Szumski, 73 anni, medico e già sindaco trevigiano, sostenuto da una lista civica con forte impostazione territoriale.

Alle ultime elezioni del 20 settembre 2020 Luca Zaia venne eletto presidente per la terza volta (la seconda con il nuovo sistema elettorale) con 1.883.960 voti, pari al 76,79%; secondo fu Arturo Lorenzoni (centrosinistra) con 385.768 voti (15,72). L’affluenza, dato da non sottovalutare, fu del 61%.

Come si vota: le regole principali.

Il sistema elettorale veneto prevede una scheda unica con:

  • Nomi dei candidati presidente
  • Simboli delle liste a loro collegate

Si può votare in tre modi:

  1. Voto al presidente
    Basta tracciare una X sul nome del candidato presidente. Il voto non si estende alle liste.
  2. Voto alla lista
    Si può segnare solo il simbolo di una delle liste: in questo caso il voto vale anche per il candidato presidente collegato.
  3. Voto disgiunto
    L’elettore può scegliere un presidente e una lista non collegata tra loro.
    È perfettamente valido.

Preferenze per il consiglio regionale.

Gli elettori possono esprimere:

  • Fino a due preferenze per i candidati consiglieri
  • Le due preferenze devono essere:
    • della stessa lista
    • di genere diverso (una donna e un uomo)

Se entrambe le preferenze sono dello stesso genere, la seconda viene annullata.

Soglie di sbarramento e premio di maggioranza.

  • Le liste devono superare il 3% per entrare in Consiglio
  • Le coalizioni devono superare il 5%
  • Se un candidato presidente ottiene almeno il 40%, alla sua coalizione viene assegnato un premio di maggioranza del 60% dei seggi (su 50 totali).

Numero Verde. 

Per  informazioni il comune di Verona mette a disposizione un numero verde gratuito 800 300 170, attivo nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; durante l’intero orario di apertura dei seggi. 

Con la chiamata all’800 300 170, completamente gratuita, si possono chiedere all’Ufficio Elettorale informazioni sulle consultazioni, ad esempio: gli orari e le sedi di voto, informazioni sulle sezioni elettorali; seggi privi di barriere architettoniche e servizi di trasporto speciale; tessera elettorale (in caso di smarrimento, di trasferimento di residenza, ecc.); problematiche legate al voto domiciliare o al voto assistito; modalità di riscossione onorari componenti di seggio.

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