Perseguitò l’ex compagna, gira per Verona con documenti falsi: 33enne arrestato

Un 33enne con diversi precedenti penali è stato arrestato dopo essere stato trovato in giro per Verona con documenti falsi.

I carabinieri di Verona hanno arrestato un trentatreenne moldavo, per possesso e concorso in fabbricazione di documenti falsi validi per l’espatrio. L’uomo è stato fermato in compagnia di un cittadino rumeno (estraneo ai fatti) in via Tevere e ha esibito una carta d’identità rumena, apparentemente originale.

I carabinieri si sono insospettiti però per alcune difformità del fondo di stampa, sicché hanno deciso di approfondire i controlli accompagnando l’uomo in caserma dove hanno analizzato la sua carta d’identità con la lente di ingrandimento contafili e la lampada di Wood.

Il documento, che tra l’altro avrebbe permesso al suo possessore di circolare liberamente in tutta l’area Schengen, si è rivelato un falso di ottima fattura. I carabinieri hanno quindi deciso di vederci più chiaro e hanno foto-segnalato il soggetto fermato. Dai riscontri nella banca dati delle impronte digitali si è avuta certezza delle sue generalità e i militari hanno scoperto che chi avevano di fronte era moldavo e non rumeno. L’uomo aveva inoltre diversi precedenti penali e un ordine di allontanamento dalla sua ex compagna, che è accusato di aver maltrattato e perseguitato. Pertanto, nei suoi confronti è scattato l’arresto.

Il Laboratorio Analisi Documentale della polizia locale di Verona ha fornito una perizia ancor più approfondita sul documento per confermarne la falsità. L’uomo, trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Salvo d’Acquisto, è stato condotto ieri in Tribunale per la celebrazione del processo con rito direttissimo, dove è stato condannato a un anno e 6 mesi di reclusione, con contestuale sospensione della pena.

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