Accusato di stalking ai danni di una 14enne, il bidello patteggia un anno di pena.
Per tre anni ha seguito una minorenne nei corridoi della scuola media, trovando ogni scusa per parlarle: il bidello accusato di stalking denunciato, patteggia un anno di pena davanti al giudice del tribunale di Verona. Complimenti inopportuni, attenzioni non richieste e un comportamento che ha messo a disagio una studentessa fin dalla terza media. Ora l’uomo, un collaboratore scolastico di 56 anni, ha patteggiato un anno di reclusione con sospensione della pena, dopo aver completato un corso di recupero per comportamenti inadeguati.
Tutto è iniziato nel 2021, quando la ragazza aveva 14 anni. Inizialmente si trattava di frasi lusinghiere sul suo aspetto, ma con il tempo le attenzioni sono diventate insistenti: ogni giorno, il bidello cercava un pretesto per avvicinarla, la accarezzava e la accompagnava all’uscita della scuola.
La giovane, a disagio, aveva iniziato a cambiare percorso nei corridoi per evitarlo, ma l’uomo riusciva comunque a intercettarla. Esausta la ragazza ha deciso di confidarsi con i genitori, che hanno sporto denuncia.
A seguito della segnalazione, il 56enne è stato sottoposto al divieto di avvicinamento e di comunicazione con la studentessa, oltre all’obbligo di presentarsi due volte a settimana alla polizia giudiziaria. Ieri, davanti al giudice, l’uomo ha patteggiato un anno di pena.
Avendo concluso con esito positivo un percorso di rieducazione, il tribunale ha deciso di concedergli la sospensione della pena e di revocare le misure restrittive.
