Bambino caduto in piscina a Lazise, dichiarata la morte cerebrale

Non ce l’ha fatta il piccolo caduto in piscina a Lazise, dichiarata la morte cerebrale.

Non ce l’ha fatta il piccolo caduto in piscina a Lazise: è stata dichiarata la morte cerebrale. Si è riunita alle 12.40 di oggi, martedì 1 luglio, la Commissione ospedaliera per l’accertamento della morte cerebrale del bambino soccorso dal Suem 118, la sera di sabato 28, per sindrome da annegamento a Lazise, comunica l’Azienda ospedaliera di Verona.

Arrivato alla Terapia intensiva pediatrica di Borgo Trento, diretta da Paolo Biban, in condizioni cliniche già gravissime al paziente è stato diagnosticato il danno cerebrale irreversibile dopo due giorni in terapia di supporto massimale. 

Stamattina è partita la procedura, prevista per legge, con la prima riunione della Commissione per stabilire la morte cerebrale, che è stata confermata al termine delle sei ore di osservazione durante laseconda riunione pomeridiana della Commissione. 

Concluse le sei ore di osservazione previste dalla norma, è stata certificata la morte cerebrale ed è stata comunicata la triste notizia ai familiari, che sono stati assistiti e confortati da tutto il personale medico ed infermieristico della Terapia Intensiva Pediatrica anche mediante supporto psicologico.

Il dramma, lo ricordiamo, si era consumato alla residenza Costa del Sole di Pacengo, frazione di Lazise, lo scorso sabato. Si tratta della stessa piscina nella quale due anni fa annegò un bimbo tedesco di soli tre anni, che si trovava in vacanza con i genitori.

Note sull'autore