In vasca per la solidarietà, alle Terme di Giunone torna la 24 ore del donatore

Manca un mese all’inizio della “24 ore del donatore”, la staffetta a nuoto organizzata dai volontari di Fidas Verona, in collaborazione con Fidas Nazionale e Fidas Veneto. Sabato 30 e domenica 31 agosto per 24 ore donatori (e non) da tutta Italia scenderanno nella vasca Olimpionica delle Terme di Giunone di Caldiero per ricordare che il bisogno di sangue e plasma non si ferma mai. Nuoteranno per 15 minuti, dandosi il cambio, dalle 16 del sabato alle 16 della domenica.

Sono già 311 gli iscritti finora, provenienti soprattutto da Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Ma rimangono i turni notturni da coprire: per questo, Fidas Verona invita a rispondere all’appello, prenotando il proprio quarto d’ora in vasca. Per farlo basta chiamare o mandare un messaggio Whatsapp al numero 346.8780965, inviare una mail all’indirizzo 24ore@fidasverona.it o compilare il modulo per l’iscrizione sul sito www.fidasverona.it. Tutti gli iscritti potranno poi godersi gratuitamente una giornata di relax alle Terme di Giunone.

“La 24 ore è una manifestazione consolidata, giunta alla diciassettesima edizione, che ogni anno ci aiuta a divulgare l’importanza del dono di sangue e plasma nel periodo estivo – sottolinea Chiara Donadelli, presidente di Fidas Verona –. Ringraziamo i nostri volontari per l’impegno che portano avanti tutto l’anno nella promozione e chi è al lavoro organizzare la staffetta di nuoto. Lo scorso anno avevamo raggiunto il record di 355 volontari: ci auguriamo di superarlo in questa edizione. Vi aspettiamo alle Terme di Giunone per contribuire alle bracciate solidali”.   

La “24 ore del donatore” gode del patrocinio della Provincia di Verona e del Comune di Caldiero, che anche quest’anno ha messo a disposizione dei donatori la piscina Olimpionica delle Terme di Giunone.

Tra le novità dell’edizione 2025 c’è anche la collaborazione con Fresenius Kabi, multinazionale specializzata in farmaci e tecnologie per infusione e trasfusione, con sedi a Verona e sul territorio nazionale, che sosterrà la “24 ore”. «Grazie alla sensibilità della direzione di Fresenius Kabi, nei mesi scorsi abbiamo iniziato una proficua collaborazione, che ci ha permesso di fare delle attività di promozione del dono fra i dipendenti: in 150 si sono interessati sulle procedure per diventare donatori e diversi di loro hanno già fatto gli esami di idoneità», riferisce Nicola Martelletto, vicepresidente vicario di Fidas Verona e coordinatore della quarantina di volontari impegnati nell’organizzazione della “24 ore”.

Alla manifestazione sono attesi atleti delle Fiamme Gialle e Oro (in fase di conferma) e ci sarà anche il presidente di Fidas Nazionale Giovanni Musso. “È con grande piacere che saluto l’edizione 2025 della “24 ore del donatore”, un appuntamento che, anno dopo anno, bracciata dopo bracciata, si conferma un momento di partecipazione e testimonianza importante per l’intero movimento del volontariato del sangue – dice il presidente Fidas –. Questa maratona simbolica ci offre l’opportunità per ribadire, insieme, quanto la donazione di sangue e plasma rappresenti un atto di responsabilità civica e di solidarietà concreta. Promuovere attraverso lo sport la cultura della donazione significa lavorare perché sempre più persone, soprattutto giovani, comprendano il valore di un gesto tanto semplice quanto indispensabile. È una cultura che parla di prevenzione, di comunità, di attenzione all’altro e che, solo se condivisa, garantisce autosufficienza e sicurezza al nostro Sistema sanitario”.

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