Concerto a porte chiuse per 8 specie al parco Natura Viva: la musica di Natale piace agli animali.
Al parco Natura Viva di Bussolengo e al bioparco Zoom di Torino, le vacanze di Natale sono iniziate con un esperimento: un concerto per animali. Si tratta di una serie di mini-concerti in acustico, eseguiti a porte chiuse e dedicati esclusivamente agli animali.
A bordo di un pick-up tra le giraffe o seduti su uno sgabello tra le testuggini giganti, i musicisti Michele Negrini (Michele Mud) e Ivan Ottolini (Ivan Wildboy) hanno portato i classici della tradizione – da Jingle Bells a Silent Night – negli habitat. Non si è trattato però di un semplice intrattenimento: l’iniziativa è parte di un progetto di ricerca della Fondazione Zoom, in collaborazione con le Università di Parma e di Padova, volto a valutare scientificamente la risposta comportamentale degli animali alle frequenze musicali.

Giraffe rilassate e renne curiose.
Le otto specie coinvolte hanno risposto in modi sorprendentemente diversi ai ritmi lineari e ripetitivi dei brani scelti. Mentre le giraffe hanno mantenuto un’attenzione vigile e prolungata, le testuggini giganti e il drago di Komodo sono scivolati in uno stato di totale relax, concedendosi momenti di riposo durante l’esecuzione.
Gli scimpanzé, inizialmente diffidenti, hanno preferito osservare i chitarristi dall’alto delle loro strutture prima di lasciarsi vincere dalla curiosità. I lemuri hanno invece integrato la musica nei loro abituali “bagni di sole”, posizionandosi il più vicino possibile alla fonte sonora. Una menzione speciale va ai piccoli di renna nati quest’anno che, insieme agli adulti, hanno esplorato con vivacità la novità, così come gli alpaca e i lama, visibilmente incuriositi dagli strumenti musicali.

La scienza dietro le note
“Si tratta di un ambito di ricerca già avviato da tempo”, spiega Caterina Spiezio, responsabile Ricerca in Ambito Animale di Fondazione Zoom. Studi precedenti hanno già dimostrato come il genere musicale influenzi la socialità: i macachi, ad esempio, sono più socievoli con la musica classica e la new age, mentre i lemuri sembrano preferire il ritmo del country.
Al bioparco Zoom Torino, ricerche su suricati, lontre e pinguini hanno evidenziato risposte differenti: se i mammiferi tendono a rilassarsi con la musica classica, i pinguini aumentano il loro stato di vigilanza indipendentemente dal genere. “La musica potrebbe diventare uno strumento utile per il benessere degli animali“, prosegue Spiezio, “a patto che venga applicata con criteri scientifici specifici per ogni specie e individuo”.
Lo studio proseguirà per tutte le festività fino all’Epifania, con l’obiettivo di fornire nuovi dati sul legame tra pattern ritmici e comportamenti animali, trasformando le note di Natale in un prezioso strumento di conoscenza.

