Sono 110mila le persone assistite nei Pronto soccorso dell’Ulss 9 nel 2024

L’Ulss 9 conferma Mauro Carlini alla guida del Dipartimento di emergenza: 110mila persone assistite nei Pronto soccorso.

Sono state 110mila le persone assistite nei Pronto soccorso dell’Ulss 9 nel 2024: nel mosaico delle nomine dipartimentali dell’Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona, il direttore generale Patrizia Benini ha confermato Mauro Carlini alla direzione del Dipartimento Intraziendale Strutturale di Emergenza-Urgenza.

Il Dipartimento di Emergenza Urgenza comprende le Unità Operative Complesse di Accettazione e Pronto Soccorso e di Anestesia e Rianimazione, con le Unità operative semplici, degli ospedali di Legnago, San Bonifacio, Villafranca, Bussolengo e Malcesine, con un organico totale di circa 460 persone.

Le principali finalità del Dipartimento sono fornire assistenza immediata a pazienti in condizioni critiche o con urgenze, supporto intensivo dei parametri vitali, assistenza anestesiologica per interventi chirurgici e non, oltre a servizi di analgesia in travaglio. Il Dipartimento è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Nel 2024, le Unità Operative del DEU hanno assistito oltre 110mila persone nei Pronto soccorso, garantito le cure di 1.111 pazienti in terapia intensiva con gravi compromissioni dei parametri vitali e realizzato più di 18.000 procedure di anestesia.

Al Dipartimento di Emergenza Urgenza afferisce inoltre “l’Area gestione e formazione emergenza urgenza intra ed extra ospedaliera”, struttura fondamentale per il miglioramento della qualità delle prestazioni e la loro standardizzazione, punto di riferimento per gli operatori del Dipartimento e per tutta l’Ulss 9. Nel 2024 sono stati formati complessivamente 3.559 dipendenti, contribuendo così a elevare gli standard di competenza e sicurezza.

“Opportunità per proseguire con i progetti in corso”.

“Ringrazio il direttore generale per la riconferma nel ruolo – commenta Carlini – che considero un importante riconoscimento del lavoro svolto finora. Questa fiducia rappresenta anche un’opportunità per proseguire con i progetti in corso, in particolare quelli dedicati alla formazione del personale, all’omogeneizzazione dei percorsi di cura, all’aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e all’efficientamento dei processi assistenziali, con l’obiettivo di garantire sempre servizi di alta qualità ai cittadini”.

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