Turismo a Verona e sul lago di Garda: trend positivi per Ferragosto

Mentre in altre località italiane si moltiplicano i segnali di una stagione estiva incerta e condizionata dal calo del potere d’acquisto, il turismo sul territorio di Verona e del Lago di Garda Veneto si conferma in ottima salute. A rivelarlo è l’Osservatorio Turistico Verona Garda, guidato da Destination Verona Garda, che traccia un quadro sorprendentemente positivo per la settimana di Ferragosto, con dati confortanti per il comparto alberghiero, extra-alberghiero e open air.

“L’Osservatorio Turistico Verona Garda, capitanato da Destination Verona Garda, offre una panoramica positiva per quanto riguarda il comparto alberghiero, l’extra-alberghiero e i campeggi, a dispetto delle cronache di questi giorni sull’inversione del potere d’acquisto del turista” – commenta il Presidente di Destination Verona Garda, Paolo Artelio –. “Negli alberghi di Verona, il dato raggiunge il picco del 70% nella notte del 15 agosto, con un incremento di 15 punti percentuali rispetto allo scorso anno, mentre sul Lago si arriva a un buon 88% nella singola notte di Ferragosto. L’occupazione nelle locazioni turistiche del Comune di Verona registra 796 notti prenotate nella settimana di Ferragosto, mentre sul versante lacustre le notti salgono a 2.686. Anche il comparto open air si dimostra performante, mantenendo l’occupazione all’86%, complice le promettenti previsioni meteorologiche. E, nonostante Ferragosto sia una festività italiana, sono i turisti tedeschi a riempire i campeggi. Una buona occupazione delle strutture testimonia che c’è ancora voglia di visitare il nostro Paese, in particolare Verona e il Lago di Garda Veneto. Il concetto di visita oggi sembra più orientato verso esperienze in linea con i bisogni del turista. Le scelte dei nostri visitatori devono far riflettere l’intero settore turistico e offrire spunti su come incentivare l’acquisto per sostenere le economie locali.”

Strutture extra-alberghiere OGD Verona

“I dati estrapolati dalla piattaforma di monitoraggio Lighthouse, basati su un campione raccolto da quattro portali di prenotazione online – Airbnb, Booking, HomeAway e Tripadvisor – indicano, per il centro storico di Verona, una stima di 740 notti prenotate tra l’11 e il 17 agosto 2025, rispetto alle 997 dello stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso tempo, l’ADR (Average Daily Rate), ovvero la tariffa media giornaliera per notte – escluse le spese di pulizia e i costi aggiuntivi – ha raggiunto i 242,25 euro a Verona Centro, in crescita di 20 euro rispetto al 2024. Il calo nel numero di notti prenotate si osserva anche nei quattro marchi d’area, con prenotazioni dimezzate rispetto allo scorso Ferragosto. Tuttavia, va sottolineato che la quantità di locazioni turistiche è in continuo aumento, e il dato si distribuisce in modo diverso di anno in anno.”

Strutture extra-alberghiere OGD Lago di Garda Veneto

“Per quanto riguarda il Garda Veneto – prosegue Artelio – il dato previsionale della piattaforma Lighthouse, sempre su base campionaria dei principali portali di prenotazione, è di 2.686 notti prenotate, rispetto alle 3.004 dello stesso periodo nel 2024. Anche in questo caso, come a Verona, si registra un incremento significativo dell’ADR, che raggiunge i 277 euro (+61 euro rispetto all’anno precedente).”

Strutture alberghiere OGD Verona (esclusa l’area Garda Veneto)

Secondo i dati della piattaforma HBenchmark, nel periodo tra il 9 e il 16 agosto 2025, le strutture alberghiere della OGD di Verona registrano un tasso di occupazione del 63%, in crescita di 2,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024. Il picco si verifica la notte di Ferragosto, con un’occupazione media del 70% (+15pp rispetto al 15 agosto 2024). La durata media del soggiorno si attesta sulle 3 notti.

Nel dettaglio, gli hotel del Comune di Verona raggiungono un’occupazione del 70%, con un picco del 76% nella notte di Ferragosto. In provincia, l’occupazione media è del 56,7% (+6pp rispetto al 2024), con un picco del 65% il 15 agosto.

Interessante il confronto tra i due weekend: la notte di sabato 9 agosto registra un’occupazione dell’88% a Verona, superando il weekend di Ferragosto, fermo al 70% nel Comune e al 65% in provincia.

“Nel confermare i dati della città, desidero sottolineare che quest’anno, a differenza del precedente, il 15 agosto coincide con il fine settimana e con il tradizionale evento dell’Opera” – afferma il Presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo –. “È un’opportunità che ha favorito livelli di occupazione più elevati, anche grazie alla spinta delle prenotazioni last minute che caratterizzano il mese di agosto. Per quanto riguarda la provincia – ad eccezione dell’area del Garda – si registrano alcune difficoltà, ma l’impegno per promuovere il territorio resta alto, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività e la competitività della destinazione.”

Strutture alberghiere OGD Lago di Garda Veneto

Sulla sponda veneta del Lago di Garda, gli hotel raggiungono un tasso di occupazione dell’83% nella settimana 9–16 agosto, con una leggera flessione di 3,8 punti percentuali rispetto al 2024, ma comunque in linea con il mese precedente. La durata media del soggiorno è di 6,6 notti.

L’Alto Lago oscilla tra l’85% e l’86% di occupazione, mentre il Basso Lago si attesta sull’83%, con un picco dell’88% nella notte di Ferragosto.

“Abbiamo iniziato agosto con l’80% delle camere prenotate, e puntiamo a raggiungere il 90% nella settimana di Ferragosto, mantenendoci tra l’85% e il 90% per tutto il mese” – spiega Ivan De Beni, Presidente di Federalberghi Garda Veneto –. “Sono numeri molto positivi, che dipingono un quadro ben diverso da quello di molte altre zone d’Italia, dove si parla di spiagge deserte e occupazioni molto più basse. Siamo in linea con gli anni precedenti. Per quanto riguarda il mercato tedesco, contrariamente a quanto si temeva all’inizio della stagione, sta tenendo bene. Stanno emergendo anche altri mercati, come quello polacco e il Nord Europa, oltre a una piccola percentuale di americani. Ma il turismo tedesco resta solido. C’è però da riflettere sulle politiche dei prezzi: abbiamo raggiunto un livello oltre il quale la sostenibilità del sistema è a rischio. Serve una riflessione collettiva.”

Comparto Camping OGD Lago di Garda Veneto

Nel segmento open air, le previsioni per la settimana di Ferragosto (9–16 agosto) indicano un’occupazione media dell’86%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2024. Non si registrano picchi particolari, con valori che oscillano tra l’82% e l’88%. La notte del 15 agosto si attesta all’83% contro l’86% dell’anno scorso.

Il prodotto “bungalow + mobile home” raggiunge un’occupazione dell’89%, ma con un calo di 3,4 punti percentuali rispetto al 2024. Il giorno di Ferragosto si ferma all’86% contro il 93% dell’anno precedente.

In termini di provenienza, i turisti tedeschi rappresentano ancora la prima nazionalità (44% delle unità vendute), seguiti dai Paesi Bassi (33%) e dagli italiani (9%), questi ultimi in crescita di 3 punti rispetto al 2024. Le prime due nazionalità registrano invece una flessione di circa 2 punti.

“I dati evidenziano una crescita quasi a due cifre dei turisti italiani, segno di una crescente propensione a trascorrere le vacanze più vicino a casa” – conclude Alberto Granzotto, Presidente di FAITA Federcamping –. “Una scelta motivata da diversi fattori: l’elevata qualità dei servizi dell’open air ‘made in Italy’, un’offerta enogastronomica di eccellenza e la possibilità di esplorare borghi e città d’arte nelle vicinanze. Vacanze più brevi possono tradursi in soggiorni più lunghi e in un risparmio economico. Quanto al lieve calo del turismo tedesco, potrebbe essere spiegato dalle difficoltà di viabilità sul Brennero.”

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